24.4.13

Loeb: un mostro da 875 cavalli!


Sebastian Loeb, dopo aver detto arrivederci al mondo dei rally, continua a divertirsi tra gare storiche, rally wrc e corse su pista, ora si lancia sulla Pikes Peak: la scorsa settimana, ha iniziato per la prima volta a provare la Peugeot 208 T16 Pikes Peak, definendola molto simile a un prototipo da pista per prestazioni e sensazioni.

Del resto, viene anche difficile provare a dargli torto se si vanno a scoprire i dettagli di questo bolide realizzato dalla Casa francese: il motore da V6 turbo da 3,2 litri è infatti in grado di erogare unapotenza di ben 875 cavalli! E non è tutto, perchè questo vuol dire che il rapporto peso/potenza è di 1:1 perchè la vettura pesa esattamente 875 kg.


Ma ci sono anche altri aspetti da prendere in considerazione, che sicuramente avranno un certo peso sulle performance: il cambio a sei marce, i freni in carbonio, il condotto d'aspirazione e l'ala posteriore derivano direttamente dalla 908, ovvero il prototipo LMP1 con cui la Peugeot ha corso a Le Mans fino al 2011. Per rendere migliore il bilanciamento della vettura, inoltre, il motore è stato montato posteriore, in posizione centrale.

Non è un caso quindi che l'accelerazione sia davvero devastante. Per superare i 100 km/h le bastano appena un secondo e otto decimi, ma è in grado di arrivare abbondantemente oltre i 200 km/h in meno di 7". E pensare che c'era anche qualcuno che aveva un po' storto il naso quando si era iniziato a parlare di questo progetto: ora siamo davvero convinti che siano tutti pronti a ricredersi.


Fonte: Omnicorse.it

23.4.13

Ferrari: grave incidente, pilota in condizioni gravi


Domenica si è svolto il Ferrari Racing Days a Suzuka, dove molti piloti hanno partecipato, siccome è una gara valida per il Ferrari Challenge. Per ragioni ancora da stabilire, la vettura del pilota Shigeru Terashima, è finita contro le barriere di protezione, ed è stato trasportato immediatamente presso il presidio ospedaliero vicino al circuito. Il pilota riversa in condizioni gravi. Nello scontro è rimasto coinvolto anche un commissario di gara, ma le condizioni per lui sono meno gravi.
A seguito dello spiacevole accaduto, la Ferrari ha deciso di terminare l'evento e sta prestando tutte le necessarie assistenze ai coinvolti e ai loro familiari.

22.4.13

Pedaggi autostradali: Troppo cari per le Moto, è polemica


L'Italia balza di nuovo al primo posto per cose negative: stavolta la maglia nera ci spetta per il pedaggio più alto dell'intera Eurozona, in altre nazioni i pedaggi sono ridotti o addirittura gratuiti per i motocicli.
Secondo i dati della FEMA ( Federazione Europea dei Motociclisti), i motociclisti Francesi, Greci, Austriaci e Turchi, hanno delle riduzioni che vanno dal 30 al 50%. I più fortunati però sono coloro che abitano in Regno Unito, Norvegia, Repubblica Ceca e Danimarca: per loro il pedaggio è GRATIS!!!

Secondo Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori) è arrivato quindi il momento che le tariffe di auto e moto vengano diversificate. Anche perché, pur occupando molto meno spazio anche nelle aree di sosta, non godono di nessun servizio dedicato: niente stalli con la possibilità di aggancio di sicurezza, né portacaschi con chiave, tanto per fare due esempi. E pensare che, per le quattro ruote, già esistono sconti: sulle autostrade A8 e A9 (Milano-Varese e Milano-Como) è infatti riconosciuto una riduzione del 70% alle vetture che trasportano almeno quattro passeggeri; si potrebbe quindi pensare di applicare meccanismi simili anche alle moto, concentrandoci specialmente su tratte che, durante le stagioni più calde, ricevono un consistente traffico su due ruote. Autostrade scontateper moto e scooter dunque? Vedremo.

E' lei la Supercar Italiana più attesa


Il salone di Shanghai è iniziato ieri, e tutte le case automobilistiche mondiali non aspettano altro che mettere in  mostra i loro gioiellini. Tra queste è presente una vettura, denominata Icona Vulcano. Tale vettura è stata disegnata da uno studio europeo, fondato nel 2010, ma oggi giorno si sono trasferiti in Cina, proprio a Shanghai. Il mercato cinese, è un mercato molto appetibile, sopratutto per tali SuperCar. 



La ICONA ha tra i fondatori, numerosissimi Italiani, infatti il capo-progettista è un noto esperto di motori: Claudio Lombardi. La Vulcano è una Coupè 2 posti creata da diverse menti, infatti troviamo Samuel Chuffart (ex-Nissan ed ex-Land Rover), e gruppi italiani come Tecnocad progetti e Ceocomp, entrambe di Torino, ed entrambe fondatrici della Icona.


 Il corpo vettura
(dimensioni: 4450x1940x2698 mm) è quello di una tipica coupé sportiva a motore anteriore
e trazione posteriore
, dalle forme scultoree, con parafanghi marcati, cofano lungo, e abitacolo
arretrato e molto rastremato; l'intera carrozzeria mostra un'attenta cura dei flussi aerodinamici, come dimostra ad esempio il modo con cui è sagomata la fiancata. Il design impiega anche un motivo triangolare ripetuto, come si nota ad esempio dalle luci a LED, comprese le curiose luci "simmetriche" posteriori.
L'italianità del progetto ha un momento di eccellenza nella parte meccanica: Claudio Lombardi,
noto per i suoi vincenti trascorsi sportivi in Lancia, Ferrari e Aprilia, ha elaborato ogni aspetto
funzionale della carrozzeria, ma soprattutto motore e trasmissione. La Vulcano "H-Turismo" è motorizzata da un sistema ibrido che comprende un V12 di 6 litri da 950 CV e un motore elettrico integrato nella scatola del cambio: in questo modo, con un peso di 1.595 kg e la solatrazione posteriore, si ottiene una velocità massima di circa 350 km/h, con accelerazione da 0 a 200 in meno di 10 secondi. Oltre a questi dati, già molto importanti per una supercar appena nata, stupisce il valore dichiarato per coprire lo 0-100 km/h che anche se non ufficializzato "al millesimo" promette di essere inferiore ai 2 secondi nella versione con motore V12. Un'altra possibile architettura è denominata "H-Competizione" e prevede un motore V6 biturbo 3,8 litri e due motori elettrici che provvedono alla trazione alle ruote anteriori, per un totale di 870 CV e trazione integrale, con un peso di 1.635 kg: il sistema, progettato da lombardi e realizzato dalle italiane Actua e Italtecnica, è stato recentemente testato al Rally Legend di San Marino su una storica Lancia 037 nella versione 4WD-H elaborata dal preparatore Beppe Volta. 


Per concludere il Made in Italy della vettura, anche freni, pneumatici e cerchi sono tricolori, infatti, troviamo freni Carboceramici GT-R, con dischi 380 mm e pinze a 6 pistoncini su entrambi gli assi, prodotti dalla rinomatissima e italianissima Brembo.
Pneumatici Pirelli P-Zero 285/30 20 e 335/25 21 e cerchi in lega d'alluminio realizzati con tecnologie aerospaziali.


21.4.13

Marquez è il presidente di Austin! Rossi solo 6°


Il baby pilota del Team ufficiale Honda HRC si impone sul circuito a stelle e strisce di Austin, in Texas.
Marc Marquez scrive una pagina indelebile della storia delle due ruote, infatti è il pilota più giovane della storia a vincere un Gp nella classe regina, a soli 20 anni 2 mesi e 4 giorni. E inoltre polverizza il record di Freddie Spencer.
 " El Cabroncito" è il presente, ma ancor di più sarà il futuro del Team, visto il sangue freddo con cui ha tallonato Dani Pedrosa, per poi affondarlo a 10 giri dal termine.

Il vice-campione del mondo ha anche provato a replicare in un paio di occasioni, finendo anche lungo nelle staccate più impegnative del saliscendi texano.
Nonostante abbia lottato per la vittoria fino alla fine, il grande sconfitto di oggi è senza dubbio"Camomillo", che per il secondo weekend di fila si è dovuto inchinare al più giovane connazionale, che quindi lo precede anche nella classifica iridata, nella quale è arrivato ad appaiare in vetta Jorge Lorenzo, oggi autore di una prestazione molto fiera con la sua Yamaha.
Dietro di lui conquista la medaglia di legno un buonissimo Cal Crutchlow, che nella seconda parte di gara è stato addirittura più veloce del maiorchino con la sua M1 satellite del Team Tech 3 e probabilmente se non avesse commesso un piccolo errore nelle prime fasi della corsa, quando è andato dritto in fondo al rettilineo più lungo, lo avrebbe anche potuto infastidire nel finale.

La top five si completa con la Honda di Stefan Bradl, cui non è bastato montare la gomma più dura al posteriore per reggere il ritmo dei migliori. Rispetta i suoi pronostici quindi Valentino Rossi, che temeva di non avere il passo neanche per stare con il tedesco. Il "Dottore" si è portato anche in gara i problemi che lo avevano tormentato per tutto il weekend e alla fine si è dovuto accontentare del sesto posto dopo una prova un po' anonima.

Si riduce leggermente il distacco di Andrea Dovizioso e della Ducati, che però nel finale ha accusato il suo ormai tipico crollo verticale. Fino a 6-7 giri dalla fine il pilota romagnolo era a meno di 2" da Rossi, poi piano piano ha perso terreno fino a chiudere a 22" dal vincitore, riuscendo però a resistere almeno al ritorno della Honda di Alvaro Bautista.


Chiudono la top ten, Nicky Hayden ed Andrea Iannone.



F1 Gp Bahrain: Il DRS tradisce Alonso, Vettel vince facile

Sebastian Vettel vince il Gp del Bahrain con molta tranquillità, mentre Alonso, viene tradito dal problema al DRS, chiude ottavo. Festa Lotus, Kimi e Grosjean rispettivamente 2° e 3° classificato. Di Resta 4°. Massa, colpito dalla sfortuna, fora due volte, chiude fuori dalla zona punti.


GP Bahrain: Vettel vince davanti a Raikkonen e Grosjean

Alonso solo ottavo Alonso, senza DRS dai primi giri

 
GP Bahrain: Vettel vince davanti a Raikkonen e Grosjean
Sebastian Vettel (Red Bull Racing)

Cronaca
Al via Rosberg si è difeso dall’attacco di Vettel, il quale è stato poi superato da Alonso. Il tedesco della Red Bullperò ha risposto risuperando lo spagnolo della Ferrari e buttandosi subito all’inseguimento di Rosberg.
Al terzo giro dopo diversi attacchi ruota contro ruota, Vettel ha superato il pilota della Mercedes prendendo il comando della gara. Alle spalle dei leader Di Resta, Massa, Webber, Button, Perez, Raikkonen e Grosjean mentre Sutil è finito nelle retrovie dopo un lieve contatto con Massa.
Al quinto giro Alonso ha superato a sua volta Rosberg ma al settimo giro lo spagnolo è stato costretto a rientrare ai box per un problema al DRS, rimasto bloccato in posizione aperta.
La sosta non ha risolto il problema sulla vettura dello spagnolo, precipitato nelle retrovie. Dal giro 9 è iniziato il primo round di pitstop.
Dopo la sosta di Rosberg e Vettel, Di Resta è rimasto in pista e in testa davanti a Raikkonen e Vettel. Il tedesco ha superato il finlandese e dopo la sosta dello scozzese è tornato al comando della gara.
Al 17mo giro problemi per Massa che ha perso molte posizioni prima di rientrare ai box per una foratura alla posteriore destra mentre Alonso è risalito in 12ma posizione.
Dopo la sosta di Raikkonen, Webber è salito in seconda posizione davanti a Rosberg. Il tedesco ha perso progressivamente terreno subendo sorpassi da parte di Button, Grosjean e Perez.
Dopo la seconda sosta di Webber e delle McLaren, alle spalle Vettel si è portato Grosjean davanti a Di Resta e Raikkonen.
Vettel è rimasto in testa anche dopo la seconda sosta al 26mo giro mentre Di Resta ha superato Grosjean. Più indietro gran duello tra Rosberg e le due McLaren. Al giro 27 Button e Perez hanno superato in successione Hulkenberg e Di Resta si è ripreso la seconda posizione superando Grosjean. Il francese è rientrato al 28mo giro per la seconda sosta tornando in pista in nona posizione.
Al 30mo giro Vettel si ritrovava con un vantaggio di oltre 11 secondi su Di Resta e 15 secondi su Raikkonen mentre Webber viaggiava in quarta posizione. Lotta interna alla McLaren con Perez che ha attaccato duramente Button in quinta posizione. Il messicano, risuperato dall’inglese, ha poi toccato la gomma posteriore sinistra del suo compagno di squadra, danneggiando l’ala anteriore.
La lotta tra i due ha favorito il ritorno di Rosberg che in settima posizione precedeva Grosjean, Hamilton e Alonso.
Il francese ha però superato Rosberg e poco dopo, al 33mo giro, ha superato anche Perez, approfittando della lotta tra i due piloti McLaren.
Al 34mo giro Raikkonen ha superato Di Resta in seconda posizione mentre Grosjean superava Button in quinta.
Il finlandese è poi rientrato ai box per la sua seconda sosta, imitato da Button e Rosberg.
Al 36mo giro Perez ha accusato una perdita di potenza ed è stato passato da Hamilton in quinta posizione. Di Resta è rientrato al 37mo giro per la sua seconda sosta mentre Massa era costretto alla sua quarta sosta da un’altra foratura della posteriore destra. Intanto Hamilton superava Perez, il quale subiva di lì a poco il sorpasso di Raikkonen. Contatto duro tra Webber e Rosberg dopo la sosta.
Al 39mo giro Raikkonen ha superato anche Hamilton in terza posizione. L’inglese è poi rientrato ai box.
Al 40mo giro Alonso, risalito in quinta posizione, è rientrato ai box tornando in pista in decima posizione.
La classifica vedeva in testa Vettel davanti a Grosjean, Raikkonen, Di Resta, Webber, Button, Rosberg, Hamilton, Perez e Alonso.
Vettel ha completato la sua terza sosta al 42mo giro e ha mantenuto il comando. Grosjean è rientrato poco dopo tornando in pista in quinta posizione davanti a Button.
Al 43mo giro Grosjean ha superato Webber portandosi in quarta posizione mentre Rosberg ha superato Button in sesta posizione.
Rosberg è rientrato al 45mo giro per la sua sosta mentre Hamilton ha superato Button in sesta posizione.
L’inglese si è ritrovato di nuovo alle sue spalle Perez che l’ha superato con decisione al 46mo giro. Manovra compiuta poco dopo anche da Alonso nonostante il guasto al DRS.
Lo spagnolo, scatenato, supera anche Perez alla prima curva salendo in settima posizione.
Al 48mo giro Vettel era in testa con un vantaggio di 9″8 su Raikkonen. Più staccato Di Resta che ha subito il ritorno di Grosjean.
Al 51mo giro Hamilton ha superato agilmente Webber portandosi in quinta posizione. Al 52mo giro Grosjean ha superato Di Resta salendo in terza posizione.
Al 53mo giro Webber ha superato Hamilton mentre al 54mo giro Perez al termine di un duro duello con Alonso ha superato lo spagnolo.
Ancora un duello tra Webber e Hamilton: i due sono arrivati più volte al contatto ma l’australiano si è difeso bene. Il sorpasso di Hamilton si è concretizzato al 57mo giro e l’australiano ha poi subito anche il sorpasso di Perez.
Vettel è quindi andato a vincere davanti alle Lotus di Raikkonen e Grosjean. Di Resta ha chiuso quarto davanti ad Hamilton, Perez, Webber, Alonso, Rosberg e Button. Solo 15mo Massa.



20.4.13

Il Team Gresini ricorda un pilota scomparso da 10 anni

Sono 10 anni che manca dal motomondiale il sorriso semplice e sincero di Daijiro Kato.
Il 74 è un numero che manca nel circus delle 2 ruote, ma sopratutto manca al Team Gresini.

Un campione che con le sue straordinarie gare ha regalato forti emozioni e che verrà ricordato per sempre. Oggi il 74, il numero indimenticabile di Daijiro Kato, sarà sulle livree delle Moto3, Moto2 e MotoGp dei Team di Fausto Gresini, un omaggio dovuto in ricordo di un grande campione che ha esaltato il motomondiale.

Fausto Gresini: "Il 20 aprile è per tutti noi è una data molto triste perché dieci anni fa scomparve, in quel tragico incidente in Giappone, Daijiro Kato. Oggi noi lo vogliamo ricordare come lo abbiamo conosciuto, con il sorriso che ci regalava in quei momenti bellissimi quando vinceva ma anche nelle serate lontano dai Gran Premi. La sua semplicità ed il suo modo estroso di proporsi erano due straordinarie componenti del suo modo di essere. Oggi il 74 sarà sulle carene delle nostre moto. Un dovuto omaggio ad un grande campione che resterà per sempre nei nostri cuori e che desideriamo sia ricordato nel tempo".

Formula 1: Qualifiche Gp Bahrain, Rosberg in Pole.


Siamo qui collegati dal circuito del Bahrain per le qualifiche del 4° appuntamento del Mondiale F1.
Le prove libere hanno dimostrato che molte vetture sono molto vicine tra loro, e che Alonso parte da favorito grazie al primo posto del terzo turno di libere. Subito dietro di lui Vettel, seguito da Webber, Raikkonen, Hamilton che però perderà 5 posizioni da quella che guadagnerà in qualifica grazie alla sostituzione del cambio e via via gli altri... 11° posto per Massa.

Sotto passo passo aggiorneremo le qualifiche:

Q1: è iniziato il Q1 e le vetture sono iniziate a uscire su pista, a 10 minuti dalla fine della prima parte di qualifiche troviamo i big ancora ai box mentre in testa troviamo Rosberg, seguito da Grosjean e via via tutti gli altri dei team minori.
Escono tutti a 5 minuti dal termine, Alonso si impone in testa con 1.32.878 a mezzo secondo troviamo Rosberg, Massa 5° a 9 decimi. Webber 7° a 1.1 secondi
A 3 minuti dalla fine Vettel scende in pista e si lancia, T1 più lento rispetto al Ferrarista Alonso, stessa situazione nel T2, e chiude in 1.33.327 scavalcando Rosberg di quasi un decimo, ma il tedesco è a quasi mezzo secondo da Alonso.

Q1 terminate con Alonso leader, seguito da Vettel a quasi mezzo secondo, poi a seguire Rosberg, Grosjean, Massa, Webber e via via gli altri.
Esclusi Q1: Maldonado, Gutierrez, Pic, Bianchi, Van der Garde, Chilton.

Q2: iniziata la seconda sessione di prove, nel frattempo nel Box Marussia utilizzo degli estintori sull'auto di Charles Bianchi, probabile surriscaldamento Kers.

Subito le 2 Red Bull in pista, per cercare di imprimere un buon tempo per agguantarsi la Q3.
Vettel in testa con 1.33.471, dietro di lui Webber a mezzo secondo, tempi non troppo ideali per rimanere tranquilli ai box nei restanti 7 minuti.
Di Resta scavalca le 2 Red Bull, ma Alonso stacca di nuovo tutti anche se il tempo è quasi mezzo secondo più lento rispetto a quello fatto registrare in Q1.
Q2 terminata con Vettel in testa con 1.32.746, poi a seguire Rosberg, Webber, Raikkonen, Alonso, Di Resta, Hamilton, Massa, Sutil, Button.

Esclusi Q2: Grosjean, Perez, Ricciardo, Hulkenberg, Bottas, Vergne.

Inizio Q3: a 4 minuti dalla fine Rosberg in testa con 1.32.543, seguito da Alonso a 1 decimo, Hamilton terzo (ma come ricordiamo con penalità da scontare in griglia) Di Resta 4°. Gli altri ancora senza tempo.
A 2 minuti e mezzo dalla fine tutti in pista per cercare l'assalto alla pole.
Ultima tornata i tempi sono un susseguirsi di emozioni, il tempo da battere è quello di Rosberg, CHE SI MIGLIORA ANCORA!!! 1.32.330!! 




Finisce la qualifica del Gp del Bahrain con Rosberg in pole, seguito da Vettel, terzo tempo per Alonso che non riesce a strappare la prima fila al Tedesco, quarto Hamilton, ma partirà 9°, quinto Webber che partirà 8° a causa dell'incidente in Cina, Massa 6° che quindi partirà 4°, 7° Di Resta, 8° Sutil, 9° Raikkonen, 10° Button senza tempo.

18.4.13

Moto Gp: Paura ad Austin

Il weekend di Austin non è iniziato per niente bene per il team Yamaha Tech 3. Nel box della squadra di Herve Poncharal c'è stato infatti un piccolo incendio che ha richiesto anche l'intervento dei vigili del fuoco della città texana. Ad accendere le fiamme è stato uno degli starter delle M1, probabilmente a causa di un corto circuito avvenuto durante il processo di ricarica, ma fortunatamente il sistema antincendio presente all'interno dei box del tracciato statunitense ha impedito che l'incendio raggiungesse dimensioni preoccupanti, inoltre anche i pompieri sono stati molto pronti con il loro intervento. Il team ha confermato che i computer sono rimasti danneggiati, ma che fortunatamente non si tratta di nulla di troppo importante. Dunque, Cal Crutchlow e Bradley Smith saranno regolarmente al via del secondo appuntamento stagionale della MotoGp. Poncharal poi ha aggiunto che è stata avviata un'indagine per capire meglio l'accaduto ed evitare che si possa ripetere anche in futuro. Quando il sistema antincendio dell'autodromo si è attivato dovrebbe aver colpito poi anche i box della squadra ufficiale Yamaha, del Team LCR e del Team Cardion AB, che comunque dovranno solamente darsi da fare per ripulire moto ed attrezzature.

Fonte: Omnicorse.it

Nuova Ford Fiesta 1000 cc, prestazioni a costi contenuti

ARTICOLO SPONSORIZZATO PER FORD
Più sportiva, più giovane e più ecologica: la Ford Fiesta, la straniera più amata dagli italiani, si rinnova a cinque anni dal lancio con un profondo restyling. Il frontale più aggressivo ricorda quello delle supercar firmate Aston Martin, l'elenco degli optional è più ricco di tecnologia e la gamma motori comprende anche unità sovralimentate a benzina, come il 1.0 Ecoboost da 100 CV.

Il propulsore a tre cilindri della nuova Fiesta 2013 - già visto sotto il cofano della compatta Focus e delle monovolume B-Max e C-Max - è un vero gioiellino. Oltre ad offrire una spinta gratificante già da 1.500 giri dichiara consumi davvero contenuti (22,2 chilometri con un litro che diventano 23,3 per le varianti dotate del sistema stop/start).
Le altre novità della Ford Fiesta restyling 2013 si trovano sotto la pelle: attraverso il SYNC è possibile gestire con comandi vocali i dispositivi collegati via Bluetooth e USB, il sistema di frenata automatica Active City Stop - attivo fino ad una velocità di 30 chilometri orari - riduce l'entità degli incidenti nel traffico e la chiave MyKey permette ai genitori di regolare alcuni parametri della vettura come la velocità massima e il volume della radio prima di lasciarla in mano ai figli.
Per quanto riguarda il resto il lifting non ha modificato i pregi e i difetti principali della Ford Fiesta: spaziosa per i passeggeri ma con un bagagliaio che potrebbe essere più capiente, offre un discreto comfort. Merito di un propulsore silenzioso e di un assetto caratterizzato da sospensioni non troppo rigide. Gli interni sono ben realizzati.
Qui sotto potete vedere il video: