30.9.12

Marchionne: ogni 500 elettrica che vendo perdo 15 mila euro


Marchionne ci ha  abituati in questi giorni ai suoi discorsi ambigui, alle sue liti, riappacificazioni e smentite varie, infatti al salone di Parigi l'italo-canadese non passa inosservato, e fa parlar di se.

L’italo-canadese ha infatti parlato della pace fatta con Volkswagen dopo l’incontro con i costruttori automobilistici dell’Acea, risposto a chi gli chiedeva di dare un giudizio sul Presidente del consiglio Mario Monti e sul governatore della Banca centrale europea Mario Monti ed ha affiancato la neo eletta Miss Italia per promuovere la nuova Fiat Panda 4x4.

Sergio Marchionne ha affemato che il gruppo Fiat-Chrysler presenterà “la prima vettura elettrica sul mercato americano a gennaio del 2013, una macchina che stiamo finalizzando adesso, e andrà in produzione alla fine dell'anno, la 500 Elettrica, che tecnologicamente è valida perché rappresenta il meglio della tecnologia che conosciamo adesso. Questa è una tecnologia che il mercato americano incoraggia e finanzia in maniera sostanziosa , aiutando l'acquisto della vettura perché la macchina è molto costosa”. Continuando, ha poi ricordato come l’azienda italo-americana “perderà 14 mila dollari per ogni vettura venduta, ma lo farà per una serie di obiettivi: primo, addestrare l'organizzazione a gestire il mondo dell'elettrico, che è un mondo particolare; secondo, per soddisfare obbligi imposti dallo stato della California”.

L’analisi di scenario di Marchionne si è poi spostata su questioni strategiche, evidenziando come “il vero problema della tecnologia elettrica è che ora non trova nel mercato una possibilità di essere venduta. Nessuno è disposto a pagarla e parlare di un mondo che adesso non ha realtà commerciale sarebbe la cosa più pericolosa da fare: se ci inventiamo di entrare in un campo tecnologicamente non valido, commercialmente distruggeremmo l'azienda. Posso dire che di tutta questa enfasi, questa gioia che ruota attorno alle vetture elettriche europee non è giustificata. Quest'anno ne abbiamo vendute meno di 700 mila in sei mesi: parliamo di 10-15-20 mila euro di perdita anche con gli incentivi, più ne vendo più ne perdo. Per quanto riguarda le auto ibride, l’opinione di Sergio Marchionne assume altri toni: “Sappiamo benissimo che per raggiungere il livello di emissioni che sono imposti sull'industria per il 2025, sia dalla parte americana che a livello europeo, dovremo per forza introdurre la tecnologia ibrida. Questo glielo posso garantire semplicemente per la misura delle vetture che vanno in giro. L’’industria deve andare nel suo insieme in quella direzione, quindi il metodo per arrivarci non è cercare di spingere una soluzione tecnologica che non si vende commercialmente (l’elettrico, ndr), ma di incoraggiare attraverso i limiti di emissioni anche tutta la catena della filiera". 
Per quanto riguarda le auto ibride, l’opinione di Sergio Marchionne assume altri toni: “Sappiamo benissimo che per raggiungere il livello di emissioni che sono imposti sull'industria per il 2025, sia dalla parte americana che a livello europeo, dovremo per forza introdurre la tecnologia ibrida.
Questo glielo posso garantire semplicemente per la misura delle vetture che vanno in giro. L’’industria deve andare nel suo insieme in quella direzione, quindi il metodo per arrivarci non è cercare di spingere una soluzione tecnologica che non si vende commercialmente (l’elettrico, ndr), ma di incoraggiare attraverso i limiti di emissioni anche tutta la catena della filiera". Riferendosi al Ministro dell’ambiente Corrado Clini, Marchionne ha proseguito il discorso ricordando che si assume “la responsabilità di quello che è stato fatto anche prima che arrivassi io, cerchiamo di non scaricare barili su altri. Il lavoro è stato fatto in moltissimi campi per esplorare le capacità delle tecnologie ibride di commercializzare il tutto. I lavori di cui parla il ministro (relativi a 70 milioni di euro dati alla Fiat, ndr) sono stati fatti sono stati portati a termine e siamo arrivati alla conclusione che in queste condizioni di mercato, considerando il costo di quella tecnologia, non avremmo mai raggiunto risultati economici e finanziari da poter giustificare l'investimento. Ne ho parlato con il governo sabato scorso quando abbiamo toccato questo interesse per il ministro Clini, che non poteva essere alla riunione, e che io non conosco, ma è un discorso che non ho mai avuto la possibilità di fare con lui direttamente. Gli volevo mostrare un paio di dati che credo siano molto interessanti. Abbiamo investito più di due miliardi di euro negli scorsi tre anni semplicemente per aggiornare la nostra flotta di macchine e sono 5 anni che la Fiat ha il primato in Europa per avere il più basso livello di emissioni di CO2.

FIAT E GLI ALTRI
“Mi pare di capire che l'ibrido non faccia più parte delle vostre prossime considerazioni...” è stata l’osservazione di un cronista. “No”, ha risposto Marchionne, “ma fa parte del piano prodotto, ma solo al momento giusto e nel contesto giusto, quando il mercato lo pagherà e lo richiederà. Cerchiamo di non imporre soluzioni: ci ha provato anche il presidente degli USA Barack Obama con l'elettrico e non ha mai funzionato”. “Ma qui al Salone di Parigi ci sono tante auto ibride...” ha incalzato un altro giornalista. “Quante ne vede? Quante ne vendiamo?” chiede l’ad di Fiat. “Deve vedere il contesto: su un venduto di 13 milioni di vetture, si faccia il calcolo di quante sono ibride. E poi sta parlando di un'industria che sta bucando acqua dappertutto perdendo soldi, vuole che continuiamo ad investire per produrre soluzioni che non danno nessun ricavo commerciale? Lo dovremmo fare come, scusi?”. “Tutte le case lo fanno - risponde il reporter - anche la Volkswagen. Stanno puntando sull’ibrido”. E Marchionne:”ma poi commercialmente vada a vedere i risultati sul mercato. Stiamo parlando del futuro, del 2020-2025, ma il presente eige di sapere se vanno chiusi i libri paga per la settimana successiva. Stiamo confondendo le due agende, una è un discorso strategico di come stiamo sviluppando la Fiat e la Chrysler e l'altro è vedere come arriviamo alla settimana prossima, cerchiamo di non dedurre che ci arriviamo puntando sul 2025”.




Mercedes SLS AMG Coupè Electric Drive


Il salone di Parigi tra le tante vetture, propone la supercar elettrica della casa tedesca. La vettura è una eco-compatibile, sotto le ali di gabbiano pompa un cuore elettrico.
La vettura tedesca, dipinta di un blu affascinante e coinvolgente, ha battuto un altro colpo nella capitale tedesca.


La due posti tedesca si è messa a nudo: in bella mostra sullo stand della Stella c'era infatti anche la meccanica in tutta la sua (relativa) semplicità, con le batterie al posto dell'albero di trasmissione e i motori posizionati direttamente sugli assi. Se la McLaren P1 ha monopolizzato l'attenzione, fra le hypercar, la SLS rappresenta senza dubbio il domani della sportività: prestazioni shock con emissioni allo scarico nulle. Il bello, come abbiamo già avuto modo di dirvi, è che tanto ben di... Watt sarà in vendita a giugno del prossimo anno.

Queste le foto della vettura:





            

                    

Moto Gp Aragon: Pedrosa vince. Lorenzo a +33.

Dani Pedrosa (Honda) vince il GP di Aragon, mostrando di essere in grande forma e dando una netta prova di forza nei confronti di Lorenzo (2°, Yamaha), sul podio insieme a Dovizioso (3°, Yamaha) che nel finale contiene l'attacco di Crutchlow (4°, Yamaha). Seguono Spies (Yamaha),Bautista (Honda) e Rea (Honda). Giornata nera per Ducati: Rossi è 8° dopo due dritti, mentre Hayden finisce contro le barriere, fortunatamente illeso. In classifica Lorenzo si porta a +33 su Pedrosa.

Questa volta in partenza Lorenzo scatta meglio di Pedrosa che lo segue a ruota. Imitato da Spies che trova lo spunto per passare Crutchlow, mentre Bradl si fa subito pericoloso alle spalle dei primi. DietroRossi perde una posizione, vedendosi sfilare da Hayden che prende la scia di Rea. In tandem le Ducati restano attaccate alla Honda, con Nicky che riesce a infilare l'inglese dopo poche curve, mentre Valentino resta all'esterno. Rossi però esagera con la staccata e la camera onboard mostra la GP12 sfilare pericolosamente alla destra della Honda, prima di tirare dritto, nettamente troppo veloce, e va a girare nella via di fuga asfaltata. Tutto da rifare per Valentino che rientra 21°. 
Per il team di Borgo Panigale non è proprio giornata: pochi istanti dopo Hayden esce male da una curva, perdendo il posteriore in accelerazione. Moto che si raddrizza e finisce nella via di fuga, con il pilota che frena a scatti sull'erba nel tentativo di fermarsi prima della barriera di gomme. Purtroppo la funambolica manovra di Nicky non riesce e la GP12 si distrugge frontalmente contro la barriera, lanciando il pilota oltre le protezioni, in un terribile carpiato. Fortunatamente solo una botta e "rider ok", dopo i controlli al centro medico.

Davanti intanto Spies fatica a tenere il passo dei due leader della corsa, ma non è Crutchlow che approfitta delle esitazioni dell'americano, bensì il tedesco Bradl. Il rookie di Cecchinello infila alla grande Ben, ma è troppo goloso e un paio di curve dopo esagera finendo rovinosamente a terra. Quindi Spies resta in terza piazza, seguito come un ombra dalle Tech3 di Crutchlow e Dovizioso che intanto si sono rifatte sotto.

Dopo 7 giri cambia la faccia della corsa con Pedrosa che rompe gli indugi e passa Lorenzo, andando ad allungare prendendo metri e decimi preziosi dalla Yamaha. Jorge spinge per tenere il passo, ma la M1 s'imbizzarisce consigliando prudenza al leader del mondiale. Alle loro spalle Spies ha già 8 secondi di ritardo, mentre Dovizioso approfitta di un'incertezza di Crutchlow per portarsi in quarta piazza a ridosso del podio.

Metà gara e Rossi è tornato ottavo alle spalle di Rea. Una bella rimonta del Dottore, ma anche un chiaro segnale che il passo delle CRT (e delle Ducati di Abraham e Barbera) è talmente imbarazzante da rendere la vita piuttosto facile al ducatista. Tocca quindi a Dovizioso dare spettacolo, sferrando l'attacco decisivo su Spies, passandolo, ma dovendo poi faticare un po' per contenere i due dietro. Dove tra l'altro Crutchlow si dimostra fantasista in traiettoria e staccata, rischiando spesso di stendersi. Cal però ci crede e alla fine infila la Yamaha di Ben che lascia troppe porte aperte. L'inglese è scatenato e prova subito a stuzzicare anche il Dovi. Mentre Rossi va ancora dritto, ma tiene la posizione.

Il finale è una passeggiata per Pedrosa che taglia il traguardo con 6"5 su Lorenzo, che si accontenta del secondo posto e limita i danni guardando la classifica mondiale. Il terzo posto arriva dopo una bella volata sul traguardo tra Dovizioso e Crutchlow, con la lotta in casa del team Tech3 che si decide a favore dell'italiano. Andrea arriva così a -7 punti dal terzo posto in campionato occupato ancora daStoner. Ma l'australiano si prepara a tornare, pronto per fare da "giudice" in pista, in un finale di stagione tirato, che si deciderà nelle prossime gare asiatiche.

FONTI: SPORT MEDIASET


29.9.12

Alfa Romeo:La futura ammiraglia sarà prodotta a Grugliasco

Dal Salone di Parigi, la notizia, pubblicata stamane dal Corriere della Sera nelle pagine di economia, è stata confermata anche dalle nostre fonti: l'erede della 166 - l'ultima Alfa di Segmento E, prodotta dal 1998 al 2007 - condividerà la piattaforma tecnica con la futura Maserati Ghibli.


 A Grugliasco, quindi, dov'è già stata approntata la linea di montaggio della nuova Maserati Quattroporte (che sarà presentata in anteprima mondiale al Salone di Detroit 2013), nasceranno sia la berlina Ghibli sia quella che da più parti viene già definita come la "nuova 164": il riferimento potrebbe non essere casuale, visto che ultimamente il Gruppo Fiat riesuma i nomi dei modelli di successo del recente passato. Naturalmente, la nuova berlina Alfa Romeo - in virtù della parentela tecnica con la Maserati, sarà a trazione posteriore e avrà versioni con motore a sei cilindri a V.

 Per ora, come vi abbiamo anticipato ieri, si sa solo che la Maserati Ghibli sarà presentata il prossimo aprile al Salone di Shanghai, pertanto è ragionevole attendere l'ammiraglia Alfa a partire dal 2014

Nicki Minaj regala a lil wayne una Campagna t-rex 14r

Nicki Minaj ha voluto fare qualcosa di speciale per il 30 ° compleanno di Lil Wayne così lei gli ha comprato un auto non in suo possesso cioè una Campagna T-Rex 14R.


Il tre ruote moto-auto ibrida è una due posti che pesa libbre 1040, va da 0-60 in 3,92 secondi e raggiunge le 144 miglia all'ora. Il prezzo normalmente è circa 45.130 €, ma Nicki per Wayne ha modificato la sua auto per un valore massimo di  54.466€. E, naturalmente, doveva essere in  color rosso. Nicki afferma che era solo un modo di dire grazie al capo della Young Money per tutto il lavoro svolto e per la sua fantastica carriera.


Moto Gp Aragon:Qualifiche bagarre Pedrosa-Lorenzo, alla fine Mantequilla finisce davanti

Si è concluso il turno di qualifiche della Moto Gp in quel di Aragon, vedendo Jorge Lorenzo in prima posizione, con 1' 49 " 404 millesimi, dopo una battaglia serrata con Dani Pedrosa. 


Lo spagnolo della Honda HRC è stato vittima di una brutta caduta, per fortuna senza conseguenze, ma con una moto completamente distrutta, ma nonostante tutto, con 1 sola moto e con tanta grinta riesce a imporre il suo ritmo e dare pressione a Jorge. Pedrosa alla fine trova Rossi davanti e molla per il suo ultimissimo giro, fermandosi a 1' 49" 492 millesimi.
Terzo posto a sorpresa ( ma non tanta) per Carl Crutchlow, che con la sua Yamaha Tech 3 gira in 1' 49" 579.
Quarto posto per l'americano ritrovato Ben Spies, che dopo il primo e il terzo posto nelle libere, conferma il suo feeling con il circuito e la moto.
Quinto Stefan Bradl che tiene dietro Dovizioso, a circa 2 decimi. Il sostituto di Stoner, REA sta a ridosso del secondo di distacco dal primo, facendo notare che le qualità ci sono, ma adattarsi a una moto fatta per i minuti non è cosa facile.
Male le Ducati che sembrano aver fatto un passo indietro rispetto a Misano, infatti le 2 Ducati ufficiali cadono entrambe durante il turno, e chiudono in 8 e 9à posizione. Rossi il migliore delle Ducati, davanti a Hayden e 10° Barbera con la sua Ducati Pramac senza aggiornamenti che  sembra andar pari pari a quelle ufficiali con le modifiche tecniche.


Tra le CRT miglior posizione per Aleix Espargaro che si impone in 11à posizione, ad appena 10 millesimi di distacco dalla Pramac di Barbera!
13° Randy de Puniet, compagno di squadra di Aleix.
Domani alle ore 14 la gara, sperando di vedere una battaglia dal primo all'ultimo giro.

28.9.12

McLaren P1: Presentata al salone di Parigi


La McLaren, ha presentato al salone di Parigi, la sua nuova punta di diamante: La P1, erede della gloriosa F1 GT.
Quella ammirata a Parigi è ancora una concept, alla quale seguirà nel 2013 la versione definitiva che la Casa inglese conta di iniziare a consegnare entro la fine del prossimo anno, in occasione dei festeggiamenti per il 50 anni di attività.


L'elemento che caratterizza questa vettura è la FIBRA DI CARBONIO, partendo dal monoscocca, per terminare con un alettone attivo, integrato con l'imponente diffusore. La P1 riesce a generare circa 600 KG di Downforce, degna di una vettura da competizione, circa 5 volte superiore alla MP4 12-C.

Migliore supercar di sempre. Le priorità dei progettisti sono infatti radicalmente cambiate: la velocità massima non è più un dato fondamentale, mentre handling e spinta aerodinamica, in combinazione con un assetto il più possibile facile e sincero, sono la chiave per ottenere la migliore supercar di sempre. Per questo l'ala posteriore ha regolazioni molto ampie, fino a 300 mm in circuito e fino 120 mm su strada, con angolazione fino a 29 gradi e sistema DRS direttamente ripreso dalla Formula 1: in questo caso non esistono due profili, ma l'alettone cambia di inclinazione in base al percorso per favorire velocità o aderenza.
Serie limitata. Nella zona inferiore del frontale sono presenti due ali ali regolabili dall'elettronica di bordo tra 0 e 60 gradi. Senza scendere ancora in dettagli specifici, McLaren ha annunciato che il rapporto peso/potenza sarà nell'ordine dei 600 CV per tonnellata e con ogni probabilità la vettura utilizzerà una versione potenziata del V8 biturbo già utilizzato dalla MP4, arricchito dal sistema ibrido con Kers: tutte le informazioni definitive saranno svelate solo in occasione del lancio del modello destinato alla produzione in serie limitata.



Moto Gp libere Aragon: Spies brilla sotto la pioggia


Prove libere sul circuito  d'Aragon in Spagna caratterizzate dalla pioggia che ha mescolato le carte nella MotoGp.
Questa volta, la pioggia è stata copiosa, ed ha convinto i piloti ad assaporare l'asfalto spagnolo, visto che domani le qualifiche si presentano bagnate.
Alla fine del turno Ben Spies è il primo della lista con la sua Yamaha fa registrare 2'00"219.
Staccato di appena 66 millesimi DANI PEDROSA, che sull'asfalto viscido vede svanire i progressi nei confronti delle M1.

Terzo tempo per Jorge Lorenzo a quasi mezzo secondo, ma sicuramente il pilota con il passo più costante sul bagnato spagnolo. Quarto NICKY HAYDEN con la sua Ducati Desmosedici, dietro di lui il DOVI, Bradl e Crutchlow. Rea 11° a 4", veramente tanti per una HRC UFFICIALE.

Per le CRT miglior tempo di RANDY de PUNIET con la sua Aprilia, battendo il suo collega e compagno di team ESPARGARO.

Valentino ROSSI, fa solo , ad oltre 2 secondi, ma per il pesarese ci sono stati problemi al cambio, che hanno rallentato e non poco la sua preparazione, ma a far parlar di se non è tanto il risultato quanto i commenti lasciati su twitter pochi giorni fa...
Ecco le sue parole: "È una cosa strana e succede solo in Italia, perché all’estero sono stati tutti molto contenti del mio arrivo sulla Rossa. Non posso certo pensare che dopo un anno e mezzo così mi portino in trionfo, ma nei ducatisti italiani vedo una cattiveria profonda nei miei confronti".
"Quello che non mi piace è l’accusa di non essermi impegnato abbastanza. Invece io sono tranquillo di aver dato il massimo e se i risultati non sono venuti il primo ad essere deluso sono proprio io".

Quindi per il 9 volte campione del mondo è importantissimo fare bene a questa gara per dare uno schiaffo morale a chi non crede in lui. 
FORZA VALE46!!!

F1:l'ERS del motore turbo 2014

La Formula 1 nel 2014 apre una nuova era: propulsori V6 di 1600 cc con il turbocompressore e iniezione diretta. L’obiettivo della FIA è proporre delle unità che siano in grado di raggiungere le stesse potenze dei V8 attuali, ma con consumi ridotti del 35%. Il regime di rotazione del motore termico sarà di 15 mila giri e il peso minimo di 155 kg. In una stagione si potranno utilizzare solo cinque unità contro le otto concesse adesso con gli aspirati da 2,4 litri.


Jean Todt, presidente della Federazione Internazionale, vuole restituire al motore un ruolo utile alla ricerca, perché ci sia una ricaduta sul prodotto di serie. E per questo ha previsto l’apertura all’ibrido. Non solo il KERS, il motogeneratore che recupera l’energia in frenata, in uso sulle monoposto,ma anche l’ERS, l’energy recovery system, che avrà il compito di rendere più efficiente l’uso del turbocompressore con una pressione di sovralimentazione piuttosto limitata.

Adrian Newey teme che il “cuore” possa tornare ad essere un elemento prestazionale tale da condizionare i risultati dei Gp: si è lamentato su Autosprint, lasciando intendere che gli ulteriori vincoli aerodinamici possono riportare la ricerca sulla meccanica.Dentro la V del 6 cilindri verrà montato il sistema di sovralimentazione: troveremo, compressore e turbina ai quali si aggiungerà un motore elettrico (motor generator unit heat: MGUH) che potrà essere montato fra i due componenti, oppure a monte. Quando il motore elettrico frena la turbina si recupera energia: funziona come un secondo motogeneratore e invertendo la funzione si può pilotare il motore elettrico per fare funzionare la turbina non solo con la fluidodinamica dello scarico, ma anche con l’energia precedentemente immagazzinata. È possibile agire per ridurre il ritardo di risposta del turbo e riempire i buchi nell’utilizzo del motore.

Si spiegano, quindi, certe perplessità di Adrian Newey, perché nel 2014 si riparte da zero. La F.1 inizierà una sorta di mutazione: molti sistemi che oggi hanno comandi elettro-idraulici potrebbero diventare solo elettrici, sfruttando l’energia che è disponibile sulla vettura. Il sistema ibrido, pertanto, sarà più integrato nella macchina: per cominciare spariranno l’alternatore e la batteria della vettura, ce ne sarà una per tutte le funzioni della monoposto…

F1:possibilità di un Gp a Bangkok nel 2014

La Formula 1 sembra destinata ad avere una tappa orientale in più : la Thailandia avrebbe infatti raggiunto un accordo per organizzare un Gran Premio a partire dal 2014.All'inizio dell'anno c'erano già state parecchie voci riguardo a questa possibilità, ma ora è arrivata anche la conferma da parte di un membro del governo, che ha rivelato di un incontro con Bernie Ecclestone avvenuto durante il weekend del Gp di Singapore.

Kanokphand Chulakasem, responsabile dell'autorità sportiva thailandese, ha spiegato che di aver raggiunto un'intesa provvisoria con Mister E, che prevede una gara notturna sulle strade di Bangkok, con il primo evento fissato appunto per il 2014. "Sarà una gara cittadina come quelle di Singapore e Monaco. In particolare una gara nottura come quella di Singapore" ha spiegato al Bangkok Post.

Chiaramente per rendere il tutto ufficiale bisognerà avere una trattativa vera e propria, anche perchè Chulakasem ha spiegato di non aver ancora raggiunto un accordo per quanto riguarda gli aspetti economici. Il governo però è disposto ad accollarsi il 60% dei costi, senza contare che tra i finanziatori potrebbe esserci anche la Red Bull.

UFFICIALE: HAMILTON cambia vettura per il 2013


Oggi 28 Settembre, è diventata una data importante per il mondo della Formula 1, in particolare per Lewis Hamilton, il pilota gioiello  della McLaren, ha firmato con la casa tedesca della Mercedes per il 2013, togliendo il sedile proprio al 7 volte campione del Mondo Michael Schumacher.
La casa della freccia ha messo sotto contratto con un triennale il pilota britannico, con un accordo molto sostanzioso dal punto di vista economico, visto che Ron Dennis non dava il via libera al trattamento dell'immagine personale a Lewis, cosa che ha trovato invece in Mercedes, cosi facendo, guadagnerà molti più soldi.
Quindi la coppia per il prossimo anno alla Mercedes è Rosberg-Hamilton, mentre alla McLaren andrà Sergio Perez, il talentuoso pilota messicano, è stato dichiarato ancora acerbo per poter prendere il posto alla Ferrari, ai danni di Massa.
Ora il destino del Kaiser, potrebbe essere legato alla Sauber, chiudendo la sua carriera (definitivamente) proprio li, strappando un ulteriore record: Maggior numero di presenze in assoluto per un pilota.

Queste sono state le parole di Lewis Hamilton per motivare la sua scelta: "Per me era arrivato il momento di affrontare una nuova sfida e sono eccitato all'idea di provare ad aprire un nuovo capitolo insieme alla MercedesIl marchio Mercedes-Benz è molto importante per il mondo del motorsport, inoltre dispone di grande passione per la vittoria, proprio come mePossiamo crescere insieme e alzare l'asticella di questa nuova sfida. La mia speranza è di aiutare la squadra a raggiungere il top, inseguendo la nostra ambizione di vincere il Mondiale insieme".

"Sono felicissimo di dare il benvenuto a Lewis Hamilton nel nostro team. L'arrivo di un pilota del suo calibro dice tanto delle ambizioni della nostra squadra e sono contento che Lewis abbia condiviso la nostra ambizione di riportare il marchio Mercedes al successo" ha aggiunto il team principal Ross Brawn.

"Penso che quella formata da Lewis e Nico sarà la coppia di piloti più forte presente sulla griglia di partenza della prossima stagione e sono impaziente di vedere cosa saranno in grado di fare insieme" ha concluso.



27.9.12

Stoner: il recupero secondo i piani


Casey Stoner, dopo il brutto incidente di Indianapolis è costretto a rimanere fuori anche dal Gp di  Aragon.

Sulla sella della Honda HRC ci sarà Jonathan Rea, ma il 2 volte campione del mondo fa sapere tramite il blog della Repsol quali sono le sue condizioni, con la quale ha fatto intendere che il recupero sta procedendo per il verso giusto e che quindi, salvo spiacevoli sorprese, sarà al via del Gp del Giappone, a Motegi.

"Ciao a tutti. Ad esser sincero non ci sono grandi notizie da segnalare, in questi giorni sto soltanto pensando a rilassarmi e nulla più. C’è da dire che è abbastanza frustrante ritrovarmi costretto a restare a casa a far praticamente nulla, ma l’aspetto positivo è che sto trascorrendo del tempo insieme a mia figlia. Incrociando le dita, spero di tornar presto in sella: per il momento il programma di recupero procede secondo i piani…" ha spiegato Casey.

Montezemolo: MASSA? Ci penserò su...


Luca Cordero di Montezemolo, numero uno del cavallino rampante, ancora non è sicuro sul da farsi del pilota della Ferrari, Felipe Massa.
Il patron è in pieno discordo con le parole rilasciate dal pilota brasiliano a una rivista locale, infatti Montezemolo afferma: "Se ho deciso di confermare Massa? Mi prendo ancora qualche giorno".

Più convinto invece il commento su Alonso, che sembra addirittura aver preso il posto di Michael Schumacher nel cuore del presidente: "E' il pilota più forte che abbia mai visto in pista. Mi impressiona per tre cose: per l'interpretazione della gara, specialmente per il consumo delle gomme, perché è un grande motivatore del team e per la sua presenza a Maranello".

Lo spagnolo è ancora leader del Mondiale con 29 punti di vantaggio e la speranza di Montezemolo è che le cose rimangano così fino alla fine dell'anno. Per riuscirci però sa anche lui che la F2012 ha bisogno di fare un ulteriore passo avanti dal punto di vista prestazionale.

"Speriamo che il trend iniziato a Spa continui. E' un trend anche psicologico oltre che di risultati. Spero sia confermato anche in Giappone dopo la bella prestazione di Singapore. Dobbiamo migliorare anche la nostra macchina. Il problema vero è avere più certezze che le innovazioni che portiamo siano confermate in pista" ha concluso.



Al Salone di Parigi 2012 Lamborghini con le nuove Gallardo LP 560-4 e LP 570-4

Si allarga la gamma Lamborghini Gallardo : la casa di Sant'Agata Bolognese ha infatti annunciato che al Salone di Parigi 2012 presenterà in anteprima mondiale la nuova Gallardo LP 560-4 e la Gallardo LP 570-4. Queste due supercar rappresentano un evoluzione stilistica e tecnologica del modello più venduto della sua storia di casa Lamborghini e portano a sei i modelli della gamma Gallardo.


E se il design della Gallardo, può essere tranquillamente definito come uno dei motivi principali del grande successo che questo modello (quasi 13.000 esemplari prodotti), la nuova Gallardo LP 560-4 presenta uno stile ancora più aggressivo ed estremo. Sin dal primo sguardo si notano subito grosse novità nel frontale che ora è caratterizzato da forme triangolari e trapezoidali, due caratteri distintivi di Lamborghini: i profilati diagonali in tinta con la carrozzeria o neri suddividono il muso della vettura, facendola apparire più larga, dinamica e fortemente aderente alla strada. A completamento del nuovo look, le prese d'aria anteriori, maggiorate rispetto alle precedenti versioni, e i cerchi in lega da 19 pollici dal nuovo disegno Apollo polished, verniciati di colore nero opaco e dotati di razze con profilatura di colore argento lucido.



Rivisto anche il posteriore della lamborghini Gallardo LP 560-4 che si presenta con un design completamente nuovo, caratterizzato dal grosso scarico del motore che oltre a presentare una superficie più grande, migliora anche l'efficienza
termodinamica.Lamborghini ha pensato poi di introdurre, a richiesta, il nuovo Style Package, una speciale verniciatura nera lucida per lo spoiler e le griglie anteriori, le griglie inferiori e la traversa del paraurti posteriore. Novità anche per la gamma LP 570-4 Superleggera e LP 570-4 Spyder Performante che vengono proposte al Salone di parigi nella nuova variante che oltre a presentare un equipaggiamento ulteriormente arricchito e un design maggiormente personalizzato.

Costruzione leggera, elevate performances e purezza stilistica sono ulteriormente enfatizzati da un largo spoiler posteriore fisso, freni a disco carboceramici, e da eslusivi accostamenti cromatici che rendono ancora più accattivante l'estetica delle vetture. La carrozzeria della Lamborghini Gallardo LP 570-4 è infatti realizzata con un colore a contrasto per il tetto e le prese d'aria anteriori selezionabile tra nero opaco, bianco opaco e arancione.

Volkswagen Golf VII GTI Concept: sì presenterà al Salone di Parigi

Ecco le prime foto ufficiali della nuova Volkswagen Golf GTI concept che sarà svelata al Salone di Parigi 2012: la VII a generazione della hatchback tedesca sarà anticipata nelle linee e nei contenuti dalla show-car che vedremo alla rassegna parigina. Il debutto commerciale del modello è previsto per il 2013.

Sotto al cofano sarà presente un 4 cilindri turbo 2.0 TFSI da 220 Cv, ad iniezione diretta di carburante. Ma per i più esigenti è prevista anche una versione da 230 Cv. In ogni caso la coppia motrice dovrebbe toccare i 350 Nm, mentre il consumo di carburante dovrebbe attestarsi attorno ai 6.6 litri/100 km. Si preannunciano brillanti anche le prestazioni, con uno 0-100 km/h coperto in 6.6 secondi ed una velocità massima di 246 km/h. La versione con 230 Cv potrà vantare un decimo di secondo in meno nel passaggio a 100 km/h da fermo ed una punta massima di 250 km/h.

Se l’estetica si distingue dalle Golf standard per l’ormai tradizionale presenza del baffo rosso intorno alla mascherina del radiatore e per l’impianto di scarico a doppia uscita, da un punto di vista telaistico la vettura potrà contare su un assetto ribassato di 15mm, su freni maggiorati (con pinze rosse) e su una generosa gommatura per i cerchi lega (disponibili da 17 e 18 pollici). Rinnovamento all’insegna della tradizione anche per gli interni che vantano la classica selleria con motivo ideato con la prima generazione di GTI. Non manca lo sterzo sportivo con cuciture a contrasto e la pedaliera in alluminio.

26.9.12

MULTE: Dal 1° Gennaio aumentano!!

Non bastavano gli innumerevoli aumenti che di  volta in volta ci hanno attanagliato in questo brutto 2012 ( che ancora deve finire), ora un ulteriore mazzata: aumento delle multe previsto a partire dal 1° Gennaio 2013.

Il Codice della strada, prevede in automatico l'aumento dell'importo delle multe.

 Non si sa ancora di quanto, ma non ci si dovrebbe scostare molto dal 5,9%, l'aumento più alto dal 1998. La legge, infatti, dice che ogni due anni gli importi delle sanzioni amministrative salgono di una percentuale pari all'incremento dell'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), lo stesso meccanismo in base al quale si ritoccano gli affitti immobiliari, per esempio.
La norma. L'ultimo dato disponibile, riferito al mese di agosto, dice che nel biennio precedente l'incremento dell'indice Foi è stato, appunto, pari al 5,9%. La legge dice che l'aumento sarà fissato entro l'1 dicembre. Ciò significa che a fine novembre o più probabilmente a dicembre inoltrato (la scadenza dell'1 dicembre, infatti, non è perentoria) "il ministro della Giustizia, di concerto con i ministri dell'Economia e delle finanze, e delle Infrastrutture e dei trasporti" prenderà l'indice Foi di novembre, lo applicherà a tutti gli importi delle sanzioni previste dal Codice della strada (tranne quelle aumentate con altri provvedimenti da meno di due anni), arrotonderà il tutto all'unità di euro (per difetto se inferiore a 50 centesimi, per eccesso se pari o superiore), e stabilirà, per il biennio 2013-2014, le nuove multe.

Auto ad aria: il suo debutto nel 2013

Ebbene si, l'auto ad aria compressa non è più un sogno. Nel 2013, in particolare dalla seconda metà dell'anno, sarà in vendita questa vettura, con la quale è possibile fare un pieno d'aria al costo di un caffè (1€).
In un periodo di caro-carburante come questo, questa vettura sembra una vera e propria manna scesa dal cielo.
La Motor Development, con sede legale in Lussemburgo, è l'industria che ha dato vita a questi modelli, partendo da una city car per poi produrre nel corso degli anni vetture molto più grandi, come berline, station wagon, sportive o addirittura bus di linea.
Il prezzo del primo modello che uscirà (AIRPOD MDI) sarà di appena 7000 € e sarà omologata come quadriciclo leggero "grande", quello per 16enni. 
Poi ci sarà anche una versione baby, per i 14enni, e quindi una macchina vera - spiega lo stesso Cyril Negre, responsabile tecnico dell'auto ad aria della Mdi, il figlio di Guy Negre il fondatore della MDI - la sfida è lanciata". 

L'AirPod sarà commercializzata inizialmente in Francia, dando precedenza prima alle persone che già l'hanno prenotata e poi via via a tutti gli altri e agli altri paesi. La MDI è diversa dalle altre case costruttrici, infatti, essa produrrà e venderà i modelli stesso all'interno delle proprie fabbriche, senza creare concessionari.
Quest'ottica è molto importante per l'impresa perchè così, non dovrà sostenere enormi costi di logistica e spedizione per il mondo, ma aprendo diverse fabbriche per l'europa, potranno vendere le vetture stesso sul posto, senza dover spostare il  prodotto in giro per il mondo.
Il progetto deve essere visto da un'angolazione diversa, complessiva. "Immaginiamo di produrre un certo numero di auto in una sola officina o in 50 fabbriche sparse per tutta Europa. Nel secondo caso facciamo del bene perché serve il 30% di forza lavoro in più. Sembra uno svantaggio, ma è una grande vantaggio perché si entra nel tessuto sociale delle città, si dà forza alle famiglie. E poi non dimentichi che per fare ecologia, oggi, non  basta fare macchine pulite, ma è necessario fare macchine che costano poco. E che richiedono poca energia per essere prodotte. Proprio quello che facciamo noi. In più non trasportiamo macchine finite qua e là per l'Europa. Le produciamo in loco, questo riduce ulteriormente le emissioni (e i costi) del ciclo produttivo", queste sono le parole dei diretti interessati della MDI. 
Inoltre l'auto ad aria viene criticata, per i costi per comprimere l'aria, ma anche l'immagazzinamento dell'elettricità costa tanto... l'auto elettriche hanno una durata inferiore rispetto a quella ad aria, infatti l'auto ad aria ha un ciclo di circa 20 volte superiore a quella elettrica, il motore è un unico corpo con il compressore, cioè il motore è il compressore stesso, infatti ci vogliono 2 minuti per caricarlo sotto la "pompa" di servizio, o 3 ore da una semplice presa elettrica.

Di seguito vi integriamo parte dell'intervista esclusiva che è stata rilasciata a Repubblica da parte di uno dei titolari della MDI :

Qual è stata la cosa più complicata da realizzare?
"Il motore e la tecnologia. Poi una volta stabilito questo è stato tutto facile. Va detto però che per passare dalla vetturetta AirPod alla macchina grande (la AirOne) abbiamo dovuto mettere a punto un sistema che noi chiamiamo a doppia energia. Ossia fra la bombola e il motore c'è un piccolo motore benzina o diesel. Questo bruciatore (fuori dal motore ad aria) scalda l'aria prima del motore, quindi aumenta l'autonomia. La scalda a 600 gradi e non dà emissioni nocive, solo un po' di CO2, ma consente di triplicare l'autonomia quindi 350 km circa con consumi ridicoli: mezzo litro per fare 100 km". 

Parliamo di potenze e prestazioni.
"La piccola AirPod ha 7 Kw, ma una coppia completamente piatta di 45 Nm e una velocità massima di 80 Km/h. L'AirOne invece ha un motore da 15 Kw e fa i 100 orari. Ma è una macchina molto più grossa, pesa 400 kg. E poi c'è l'AirCity - ancora più grande - che non è più un quadriciclo leggero ma una macchina vera, fa i 130 orari ed ha con 25 Kw di potenza".

E' vero che la tecnologia dei veicoli ad aria compressa è antica?
"Si, c'erano carrelli nelle miniere che funzionavano così già nel 1870 e i francesi a inizio secolo fecero anche un tram, poi però arrivò il motore a scoppio...".

A proposito di motore a scoppio. Quelli fanno il pieno dai benzinai, in Italia ne abbiamo 20 mila. Le vostre stazioni di servizio invece?
"Sono tutte da fondare. Possono ricaricare una macchina in due minuti, ma non sono adatte ai privati, costerebbero troppo. Nel nostro progetto una stazione può rifornire fino a 85 macchine al giorno. Due minuti per riempire il serbatoio, poi il resto per pagare". 

Ma 85 pieni al giorno sono circa 100 euro, come fa a vivere un erede del vecchio benzinaio?
"Quel costo si riferisce a chi fa il pieno a casa, attaccandosi alla rete domestica di elettricità. Se si fa rifornimento in una stazione di servizio il costo è doppio, sono circa due euro. Sempre pochissimo, ma garantisce un buon margine di guadagno per il distributore perché noi li aiutiamo nella realizzazione dell'impianto. Una stazione di servizio normale, con compressori standard, costerebbe circa 130 mila euro, ma se invece si usano i nostri motori al posto dei compressori i costi si abbassano fino a 39 mila euro per stazione".

Ovviamente serve qualcuno che arrivi alle stazioni...
"Si, se non ci sono macchine in giro non c'è business. E' un sistema complesso, che va visto nell'insieme. Ed è questo che ha affascinato la Tata. Ha una visione globale".

Quando si parla di bombole la gente ha sempre paura...
"Ha ragione, ma lavoriamo con livelli di efficienza altissima. Siamo allineati la pressione di gonfiaggio del gas naturale con la differenza che dentro le nostre bombole non c'è Gpl o Metano, ma aria... Gonfiata a 248 bar. La bombola poi è la stessa di quelle del metano".

Quindi anche quelle vanno revisionate?
"Si, ogni 5 anni, vanno controllate per legge. Ma voglio essere chiaro: in questa macchina non c'è niente di strano, nel motore ci sono bielle e pistoni, mentre il circuito dell'aria è lo stesso delle auto a Gpl o metano. Per questo nel nostro progetto c'è anche la voglia di rimettere in moto i piccoli garage. Nel sistema vogliamo far tornare in vita le piccole officine che potranno fare la semplicissima manutenzione di cui hanno bisogno queste macchine che non inquinano, non sporcano, hanno un olio motore eterno, non hanno circuito dell'acqua, non c'è alta temperatura di funzionamento. E le macchine sono fatte di pochissimi pezzi. La carrozzeria ne ha solo tre. Ma non le ho parlato poi di altri vantaggi legati all'aria compressa".

Ce ne sono già abbastanza...
"No: la temperatura del motore è al rovescio, cioé caldo fuori e freddo dentro, cioé meno 20 gradi dentro la camera 'di combustione' (nome improprio perché non brucia nulla, ma solo per capire il discorso). Per cui usiamo i 'gas' di scarico per raffreddare l'abitacolo, al posto del condizionatore. Ci sarà poi anche un piccolo baule per raffreddare le bibite. In più l'aria compressa  può essere usata per fare sicurezza, per gonfiare aribag esterni e salvare i pedoni. Abbiamo già dei prototipi funzionanti simili a quelli della Volvo".

A proposito di pedoni, l'auto ad aria fa rumore?
"Si, più dell'auto elettrica, ma molto meno di un'auto normale. Ha un rumore diverso, perché deriva da una sequenza diversa. Al minimo non emette suoni perché il motore è fermo. Quando si accelera si sente uno sbuffo, un rumore indescrivibile, tutto suo, sembra quasi un motore a due tempi, ma con frequenze bassissime. Il motore poi alla velocità massima fa appena 1500 giri, quindi un ulteriore vantaggio".