30.10.12

I migliori alla guida? Gli Italiani.


In tutta Europa i migliori guidatori siamo noi Italiani, almeno su una cosa abbiamo un primato positivo, i risultati arrivano da una ricerca effettuata da un noto ente di comparazione assicurativa.
Quasi la metà (il 45%, per l'esattezza) degli automobilisti della Penisola si troverebbero in prima classe di merito. Questo dato è emerso analizzando gli oltre 220 mila preventivi di polizze auto effettuati online sul portale italiano da gennaio a settembre di quest'anno.

Qual è dunque il ritratto del "virtuoso al volante" del Belpaese? Si tratta in gran parte di uomini: il 35% del totale si trova infatti nella classe bonus-malus più "bassa", contro solo il 12% delle donne. Il motivo non risale, come i più maliziosi potrebbero pensare, su abilità di guida differenti, ma riguarda, semplicemente, gli anni dal conseguimento della patente, che avviene in media prima tra i maschi. Che l'esperienza sia di grande utilità alla guida emerge anche studiando le posizioni lavorative degli automobilisti più virtuosi: il 61% dei pensionati appartiene infatti alla prima classe, seguiti da poco più della metà degli impiegati e dal 45% dei "casalinghi" (donne o uomini che siano); risultati lusinghieri anche tra i giovani: circa quattro studenti e operai su dieci affermano di non aver causato sinistri negli ultimi anni.


Qualcuno si sorprenderà infine per il posizionamento geografico degli automobilisti più bravi d'Italia: il 62% delle richieste provenienti dalla provincia di Napoli dichiarava infatti di appartenere alla classe più bassa, seguita dal 60% degli utenti originari della provincia di Reggio Calabria e dal 57% di quelli di Caserta. La concentrazione di "prima classe" più ridotta si trova invece al Nord: solo poco più di un terzo dei cittadini diMilanoTorino e Bologna affermava, in pratica, di non avere subito incidenti negli ultimi anni. Che sia stato sfatato uno dei "miti" più radicati nell'automobilismo nostrano? Qualche dubbio, onestamente, rimane, ma per ora crogioliamoci su questo record positivo.



Montezemolo: Ora la Ferrari deve dare il 120%


Il presidente LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO è stato a Maranello per incontrare gli atleti italiani olimpici che hanno guadagnato una medaglia, e non è scappata qualche battuta sulla situazione del Mondiale F1. Alonso da lepre è diventato cacciatore, infatti la grande rimonta nel Gp d'India non è bastata per arginare il campione tedesco della Red Bull, che ora allunga a + 13 sul ferrarista.

Il presidente vuole un team unito e pronto a dare il 120%. Montezemolo comunque ha spronato tutti gli uomini del Cavallino a continuare a dare il massimo e anche oltre per raggiungere l'obiettivo finale, ovvero il Mondiale: "Mai come in questo momento piloti e squadra sono uniti, per dare il 120 per cento. Siamo piu' che mai uniti, la squadra nel lavorare a testa bassa per fare ulteriori miglioramenti alla vettura in vista delle ultime tre gare, e i piloti per dare il massimo, per dare il 120 per cento, come ha fatto Alonso. Ci giocheremo il Mondiale fino all'ultimo chilometro, io ci credo, ho molta fiducia".

Un bravo ad Alonso per la gara in India. Anche se non è bastata per la vittoria, il presidente ha poi voluto elogiare l'ennesima grande prova di Alonso, ma pure quella di Massa: "Ieri Alonso è stato eccezionale, ma è stato molto bravo anche Massa a portare punti importante per il Mondiale costruttori. La squadra è stata poi perfetta nella strategia e nella affidabilità. In ottica futura non chiedo sfortuna per gli altri, ma penso che con i 2 tamponamenti in partenza nella seconda parte di stagione stiamo pagando un prezzo molto alto"


L'apparizione del numero 1 Ferrari a Maranello, per le lingue più taglienti è stata dovuta al fatto che Alonso si lamentava di non disporre di nuove evoluzioni tecniche, e della lite avuta con Pat Fry.

Di novità la Ferrari ne sta sfornando. Il problema, semmai, è che poco di innovativo è stato fatto sul fronte dell’ala posteriore. Vedi assenza del doppio-DRS che impedisce di disputare qualifiche da prima fila. Ecco perché le lamentele di Alonso risultano comunque parzialmente giustificate. Altra complicazione riguarda l’imperfetto funzionamento della galleria del vento che ha reso vano parte del lavoro fatto in fabbrica su scarichi e profilo estrattore. Tuttavia la F2012 è cresciuta riuscendo a tenersi ancora in scia della Red Bull. “Dobbiamo evitare di superare una certa soglia. Non possiamo permetterci di portare troppi aggiornamenti e poi non riuscire a gestirli“, aveva dichiarato Stefano Domenicali ai microfoni della RAI prima del GP d’India spiegando che in questo momento è preferibile una politica di piccoli passi ma sicuri piuttosto che un percorso caotico e disorganizzato alla ricerca dell’impossibile colpo a sorpresa. Il team principal ha poi aggiunto sul sito ufficiale del Cavallino Rampante:”Lasciamo l’India con un margine di ritardo dalla vetta del Campionato Piloti maggiore di quello con cui eravamo arrivati qui ma questa gara non dovrebbe lasciare tranquilli e rilassati chi è davanti a noi: Fernando e la Ferrari non molleranno di un centimetro, fino alla fine di questa lunga stagione. Restano tre finali da giocare, contro avversari fortissimi ma non imbattibili. Noi ci crediamo e, ne siamo certi, lo fanno anche tutti i nostri tifosi!”

28.10.12

Moto GP: Debacle Pedrosa, Lorenzo diventa il magnifico: Campione del Mondo


A Phillip Island si chiudono le sorti del Motomondiale per la categoria MotoGP. Lorenzo si aggiudica il secondo titolo mondiale, piazzandosi sul podio nella gara del Gp di Australia. Lorenzo diventa "il magnifico" per la sua condotta geniale ed astuta dell'intero campionato, abile ragioniere in queste ultime gare e molto maturo dal punto di vista sportivo-professionale.

La corsa del neo campione del mondo si è messa in discesa fin dalle primissime fasi, grazie al primo vero errore di questa stagione del rivale Pedrosa: Dani doveva provare il tutto per tutto e si era portato al comando nella prima tornata, all'inizio della seconda però è andato un po' largo alla curva 4, finendo sullo sporco e scivolando a terra, vedendo sfumare il sogno di continuare a lottare per il titolo fino alla gara conclusiva di Valencia.

E' anche vero però che per il pilota della Honda si è trattato del primo errore del campionato, pur essendo molto pesante, perchè è vero che a Misano era stato costretto a scattare dal fondo del gruppo, ma quella volta fu la sua squadra a sbagliare e poi Hector Barbera a stenderlo dopo poche curve.


A questo punto per Lorenzo è stato tutto facile: il maiorchino ha potuto prendere il suo ritmo, viaggiando solitario in seconda posizione e facendo da spettatore all'ennesimo trionfo di Casey Stoner sulla pista di casa, il sesta consecutivo. Anche l'australiano quindi è riuscito ad avere il suo giorno di gloria prima di appendere il casco al chiodo tra un paio di settimane.

Certamente Lorenzo non ha fatto nulla per provare a contrarstarlo, ma la sensazione è che le cose non sarebbero andate diversamente neanche se lo spagnolo ci avesse provato: il vantaggio del pilota della Honda era davvero troppo nella gara di casa.

Molto buona anche la prova di Cal Crutchlow, che ha conquistato il secondo podio della sua carriera in MotoGp, presentandosi solitario sul traguardo con 14" di ritardo dal vincitore, ma anche con 9" di vantaggio sul terzetto composto da Andrea Dovizioso, Alvaro Bautista e Stefan Bradl, che sono stati gli unici in grado di regalare un po' di spettacolo, duellando per il quarto posto dal primo giro fino alla bandiera a scacchi.

Settima e ottava le due Ducati: Valentino Rossi (autore anche di una caduta spettacolare nel warm up) e Nicky Hayden hanno corso a braccetto, ma le Desmosedici non sono proprio riuscite a digerire il tracciato australiano, chiudendo con un passivo di quasi 40" nei confronti diStoner. Un'eternità su una gara che è durata meno di 30 giri.

Dopo la grande performance di ieri in qualifica (nono tempo), Randy De Puniet si è dovuto arrendere nuovamente al compagno di squadra Aleix Espargaro tra le CRT: il duello tra le dueART-Aprilia del Team Aspar, che è valso il decimo posto finale, si è risolto in volata.

Gp India: Vettel vola ma Alonso resiste!!


Sebastian Vettel fa poker: centra la quarta vittoria di seguito vincendo il Gp dell'India con la Red Bull Racing portando a 26 i successi personali, ma soprattutto incrementa il vantaggio nella classifica mondiale suFernando Alonso portandosi a 13 punti quando mancano altri tre Gp alla fine della stagione. Il bi-campione del mondo festeggia anche la 150esima affermazione della Renault come motorista nel Circus.

La conclusione della corsa è stata un incubo per il tedesco che ha accusato un problema alla sua monoposto che strisciava con il fondo scocca facendo delle scintille molto visibili (forse un detrito raccolto in pista). Sebastian, pur disponendo di una macchina in disordine, ha cercato il suo giro più veloce per dimostrare allo spagnolo che non c'è speranza di mettere il crisi la sua leadership.
Nello smog che ha avvolto il circuito di Buddh, Sebastian Vettel replica il successo dello scorso anno e allunga sulla Ferrari. Fernando Alonsocoglie un secondo posto che è molto più di quanto la sua F2012 possa meritare. Lo spagnolo è stato autore di una gara perfetta che gli ha permesso di scavalcare le due McLaren prima di dare la caccia a Mark Webber. 



L'asturiano regala un podio importantissimo che compatta la squadra del Cavallino dopo i primi accenni di polemica emersi dalle dichiarazioni di ieri. La squadra ha azzeccato le scelte di assetto privilegiando una vettura scarica aerodinamicamente per consentire a Fernando di fare i sorpassi con il DRS.

L'australiano Webber, invece, ha dovuto cedere il posto d'onore per un problema al KERS che ha parzialmente azzoppato la sua RB8, ma la determinazione di Alonso lo ha costretto a mettere in crisi l'affidabilità di una macchina che nell'impianto elettrico mostra i suoi punti deboli.

La Ferrari ha pagato oltre una decina di secondi con le gomme Soft, mentre con le dure è parsa in grado di reggere il passo dei "bibitari". Il pilota spagnolo è un mastino che non si arrende di fronte alle difficoltà, anche se manca qualcosa alla Rossa per sfidare alla pari Vettel. Servono delle novità tecniche se a Maranello vogliono colmare il gap. 

Mark Webber non è stato utile alla causa di Sebastian, ma anzi nel finale si è dovuto guardare dal ritorno di Lewis Hamilton, quarto con la McLaren. L'inglese, in un pit stop velocissimo, ha sostituito il volante-computer per un problema alle palette del cambio. Dopo la sosta ha avuto un passo molto consistente, anche se insieme al compagno di squadra Jenson Button, quinto al traguardo, esce matematicamente di scena dalla lotta per il titolo piloti.

La McLaren resta la terza forza anche del Campionato Costruttori con la Ferrari che la precede di dieci punti. Felipe Massa ha fatto una gara da mestierante: ha provato a insidiare la Mp4-27 nelle prime fasi, ma poi si è dovuto difendere dagli attacchi di Kimi Raikkonen. Il brasiliano ha dovuto fare i conti con un consumo di benzina anomalo, ma la Lotus sembra aver perso la brillantezza di qualche gara fa e non l'ha mai impensierito seriamente.

Prosegue il momento positivo di Nico Hulkenberg che regala l'ottavo posto alla Force India, squadra che correva in casa, davanti a Romain Grosjean (Lotus), Bruno Senna (Williams) ultimo a punti, mentre ha deluso la Mercedes con Nico Rosberg relegato a centro gruppo.

Male Sergio Perez ritirato dopo una doppia foratura a seguito di contatti evitabili, mentre Michael Schumacher si è fermato nel finale dopo aver pagato un tamponamento al via di Jean-Eric Vergne e dopo essere stato richiamato per non aver dato strada a Vettel mentre veniva doppiato. 



Romeo Ferraris:Al Sema con il Cinquone Stradale Usa Tribute

L'italiana Romeo Ferraris debutterà al Sema di Las Vegas presentando il Cinquone Stradale USA Tribute. Si tratta di una elaborazione estrema dell'Abarth 500, completamente trasformata nella meccanica e nell'estetica, ispirandosi a un modello da competizione che Ferraris ha portato al successo in pista nel Campionato Italiano Turismo Endurance con un propulsore da 360 CV.
 
La versione esposta al Sema, caratterizzata da una grafica inedita per la carrozzeria che riprende i colori della bandiera americana, adotta una versione da 235 CV del 1.4 T-Jet, contro i 300 CV del modello europeo. Al salone americano saranno svelati sia i dettagli della vettura, sia la strategia per il lancio del prodotti Romeo Ferraris sul mercato statunitense.



27.10.12

Mondiale Endurance - Shanghai:Wurz propizia la terza pole position della Toyota

La Toyota ha sfoderato un'altra prestazione di spicco anche nelle qualifiche dell'appuntamento conclusivo del Mondiale Endurance FIA, a Shanghai. Alex Wurz ha infatti regalato la terza pole position nelle ultime quattro gare alla Casa giapponese, mettendo in fila entrambe le Audi R18 e-tron quattro.

 Il pilota austriaco, che divide l'abitacolo della sua TS030 Hybrid con Nicolas Lapierre, ha sfoderato un crono di 1'48"273, distanziando di un decimo esatto l'Audi della coppia di veterani formata da Allan McNish e Tom Kristensen. Solo terzi invece i vincitori della 24 Ore di Le Mans, Fassler/Lotterer/Treluyer, che comunque in qualifica sono riusciti ad avvicinarsi dopo aver pagato un gap pesante nelle prove libere.



 Molto serrata la lotta tra le vetture private della classe LMP1, con i primi tre equipaggi che si sono contesi il quarto posto in griglia separati tra loro da appena una manciata di millesimi. A spuntarla alla fine è stata la HPD della JRM grazie ad una bella performance dell'ex pilota di Formula 1 Karun Chandhok, che ha preceduto la Lola-Toyota di Prost/Jani.

Interessante pure la battaglia a cui si è assistito il classe LMP2, nella quale James Rossiter ha regalato la pole di raggruppamento alla Lotus LMP2, battendo di poco più di un decimo la Oreca-Nissan della ADR-Delta, che invece in questa sessione era stata affidata a John Martin.

 A sorpresa invece la classe GTE-Pro ha visto un netto predominio della Aston Martin, che grazie alle performance di Darren Turner e Stefan Mucke ha distanziato di ben sette decimi la Porsche di Lieb/Lietz. La Casa tedesco comunque ha avuto modo di rifarsi grazie alla bella performance di Ried/Ruberti/Roda/, primi tra le GTE-Am con la vettura della Felbermayr-Proton.

Asian Le Mans Series:Aston Martin entra nel 2013 con la Craft Racing AMR

Nella prossima stagione l'Automobile Club dell'Ovest esporterà la Le Mans Series anche in Asia, con un nuovo campionato che si disputerà su un calendario di sei appuntamenti. Cominciano quindi ad arrivare le prime adesioni alla serie, con l'Aston Martin.


 La Casa britannica supporterà il programma messo in piedi dalla dalla Craft Racing AMR, squadra fondata dall'ex pilota Mark Goddard, che si pone l'obiettivo di presentarsi al via della classe GTC con almeno due vetture, ma con l'ambizione di provare a schierare addirittura quattro Aston Martin Vantage V12 GT3.

 Per quanto riguarda i piloti di questa nuova avventura, è già stata ufficializzata la presenza di Darryl O'Young, vecchia conoscenza del WTCC, che si occuperà anche delle attività di marketing del team. Sulla seconda vettura invece salirà Frank Yu, che è anche uno dei proprietari della struttura

"Abbiamo avuto la conferma di poter schierare almeno due vetture, ma stiamo lavorando per averne anche una terza ed una quarta. L'obiettivo sarebbe trovare un pilota veloce da affiancare a Darryl per provare a vincere il titolo di classe e guadagnarci un invito per la 24 Ore di Le Mans dell'anno successivo" ha spiegato Goddard.

American Le Mans Series:La Porsche chiude il programma ufficiale

Dopo sei stagioni di fruttuosa collaborazione con la Flying Lizard Motorsport, nei quali hanno conquistato insieme tre titoli nella classe GT, la Porsche ha annunciato la sua decisione di interrompere il programma ufficiale nell'American Le Mans Series.


 La Casa tedesca ha affidato al responsabile del suo reparto motorsport, Hartmut Kristen, la motivazione di questa scelta: "La Porsche continuerà a seguire i clienti che correranno con le sue monoposto, ma ora è giunto il momento di iniziare a concentrare i nostri sforzi di ricerca ingegneristica verso lo sviluppo di una vettura di nuova generazione" .

Visti i numerosi successi conquistati insieme, la Flying Lizard Motorsport si è comunque meritata il ringraziamento di Jens Walther, presidente di Porsche Nord America: "Il proprietario Seth Neiman e l'intera Flying Lizard Motorsport hanno aiutato Porsche Motorsport, ma anche tutti i suoi clienti, collaborando allo sviluppo come nostri partner negli Stati Uniti. Per questo vogliamo ringraziarli, sperando che i loro programmi rimangano comunque legati al marchio Porsche".

 Restano ancora dei dubbi però su quello che sarà il futuro della squadra, che ha confermato la volontà di continuare con le corse endurance, senza dare ulteriori dettagli. Negli Stati Uniti comunque ipotizzano un passaggio anticipato nella Grand-Am, in attesa della fusione tra i due campionati che arriverà nel 2014.

Formula 1 GP India: Vettel in pole, Alonso solo 5°



Alla fine le libere già avevano dimostrato il dominio delle Red Bull, è in qualifica è stato riaffermato.
Prima fila tutta RBR con Vettel in Pole e Mark Webber secondo.
Seconda fila tutta appannaggio delle 2 freccie d'argento, con Lewis Hamilton davanti al compagno di squadra Jenson Button. Il distacco tra i due è di un solo decimo.



Quinto posto per Fernando Alonsopaga mezzo secondo dalla pole con un tempo di 1'25"773: troppo per una squadra che vuole puntare al titolo mondiale. La F2012 ha ottenuto il tempo con le gomme soft usate, facendo peggio nell'ultimo tentativo. La Rossa paga l'ultimo tratto dove paga quasi quattro decimi. Lo spagnolo è stato avvicinato da Felipe Massa.

Ci si aspettava di più dalla Lotus di Kimi Raikkonen autore di 1'26"236, davanti a Sergio Perezaccreditato con la Sauber di 1'26"360. Bene Pastor Maldonado che è entrato nella top ten, mentre Nico Rosberg ha rinunciato a girare per risparmiare le gomme per domani con la Mercedes.

Q2 La sessione inizia in tempo, ma con l'esposizione della bandiera gialla nell'area della pista dove i commissari stavano pulendo la pista dalla ghiaia portata sull'asfalto da Heikki Kovalainen. Tutti vanno in pista subito con le gomme soft. Il più rapido è Sebastian Vettel con il tempo di 1'25"435 davanti al compagno di squadra Mark Webber a tre decimi e alle McLaren di Jenson Button e Lewis Hamilton davanti a Nico Rosberg e a Fernando Alonso che perde quattro decimi da Sebastian nell'ultimo tratto.

Fra gli esclusi Romain Grosjean (Lotus) che è rimasto fuori per 2 centesimi, i due piloti della Force India, Nico Hulkenberg e Paul Di Resta, la Williams di Bruno Senna la Sauber di Kamui Kobayashi che ha preso più di un secondo dal compagno Sergio Perez e la Toro Rosso di Daniel Ricciardo. Male anche Micheal Schumacher in netta fase calante con la Mercedes. 

Q1 Pastor Maldonado ottiene il miglior tempo in 1'26"048 con la Williams che monta le gomme soft: il pilota venezuelano ha preceduto Sebastian Vettel che è arrivato in scioltezza con la Red Bull a 1'26"387 con un run di gomme hard. Il tedesco è stato davanti a Lewis Hamilton, Kimi Raikkonen (che ha fatto due run con le dure), Mark Webber e Fernando Alonso a mezzo secondo dalla RB8 di riferimento. Felipe Massa è protagonista di un innocuo testacoda in cui rovina le gomme.

Nella lista degli esclusi figura Jean-Eric Vergne: il francese è rimasto fuori di 4 millesimi di secondo dal tempo di Kamui Kobayashi (Sauber), mentre Heikki Kovalainen (Caterham) si è girato in testacoda finendo nella ghiaia nell'ultimo giro.

26.10.12

Recensione: FORZA HORIZON [SOLO XBOX 360]


Nel corso degli anni Forza Motorsport ha creato una sua identità di gioco, ma si sa, i grandi non si accontentano, e quindi, hanno deciso di stravolgere la loro linea di gioco, per catapultarsi in una nuova idea, stile Need For Speed Underground 2 per intenderci, ma con un motore grafico e uno stile di gioco tutt'altro che passato.

Il Gioco

La nostra avventura in questo festival inizia da perfetti sconosciuti: il DJ di una radio locale ci mette a conoscenza della possibilità di partecipare alle batterie di qualificazione per l'evento, ma i posti a disposizione sono solo dieci e sta a noi correre contro gli altri possibili partecipanti sperando di ottenere un posto utile per potervi accedere. Qui entriamo subito nel nuovo contesto che contraddistingue Forza Horizon, gettandoci a capofitto in gare serrate attraverso le strade del Colorado in cui oltre ai nostri avversari dobbiamo fare i conti anche con il normale traffico. Una volta ottenuto il ticket dobbiamo affrontare le prime gare di qualificazione, in pratica un tutorial che ci spiega le rinnovate meccaniche di gioco presenti in Forza Horizon, dopo le quali veniamo convocati in direzione corse e da qui inizia la nostra vera avventura. Qui incontriamo l'organizzatrice dell'evento, Alice, che ci spiega ciò a cui stiamo andando incontro; riceviamo anche il primo di una serie di braccialetti che provano la nostra appartenenza a questa gara e che ci danno l'accesso a tutta una serie di gare utili per scalare la classifica. Come ultimi arrivati, infatti, non siamo altro che un novellino al 250° posto della classifica e, da ora, sta a noi scalarla per raggiungere le postazioni in cima per sfidare il campione in carica: Darius Flynt. Questa è la trama che ci accompagna in questa lunga avventura, raccontata anche con l'ausilio di pregevoli filmati che aiutano a calarci nella parte e che immergono il giocatore nel ruolo della promessa del volante venuta dal nulla, pronta a dominare l'asfalto del Colorado.


L'ossatura principale del gioco è composta ovviamente dalle gare del festival, eventi divisi per classi o con specifiche restrizioni legate ai veicoli utilizzati, proprio come già visto in Forza Motorsport. Ogni vittoria porta punti preziosi che ci fanno crescere di livello, facendoci ottenere nuovi braccialetti che ci consentono di partecipare a gare via via sempre più lunghe ed impegnative. Questi in pratica rappresentano il nostro livello e, per ogni braccialetto, dobbiamo scontrarci anche con un rivale specifico, una star del festival che una volta messa alle strette ci sfiderà in una gara uno contro uno con in palio l'onore e l'automobile del perdente. Una struttura azzeccata che riesce a coinvolgere il giocatore in un crescendo ottimamente calibrato, facendo sentire l'aumento del livello di sfida proseguendo nel gioco, dando davvero l'idea di scalare le classifiche, avendo poi a che fare con avversari sempre più temibili e duri da battere. 

Oltre a questi eventi strettamente legati al festival, le strade del Colorado ci offrono molte altre distrazioni interessanti. Lungo i chilometri a nostra possiamo distrarci sfidando gli altri piloti in rapide gare uno contro uno per guadagnare crediti extra, sfrecciare a velocità folli davanti agli autovelox ma anche cimentarci nel circuito di gare clandestine che, se da un lato non ci offrono alcun punto esperienza per scalare la classifica, dall'altro sono davvero ricche di guadagni in moneta sonante, che può, anzi deve, essere utilizzata per arricchire il nostro garage o modificare i nostri bolidi preferiti. Se questo non bastasse, abbiamo anche altri numerosi modi per aumentare il nostro conto bancario virtuale: ogni nostra acrobazia al volante può essere premiata dalle numerose sfide sponsor a nostra disposizione. Sfrecciare sfiorando ignari guidatori, raggiungere velocità folli, effettuare salti, derapate o inversioni sono tutte manovre che possono essere concatenate creando vere e proprie combo con tanto di moltiplicatore che, se concluse con successo senza andare a sbattere, rappresentano un altro modo per guadagnare crediti. 

Sono presenti anche particolari gare di esibizione, sbloccabili al raggiungimento di determinate posizioni in classifica. In questo caso sarà Alice stessa a contattarci, mettendoci al corrente della possibilità di partecipare a questi eventi alquanto bizzarri: a differenza delle altre gare, qui l'unica auto in gara è la nostra e gli avversari possono consistere in un aereo, un elicottero o anche una mongolfiera. Inoltre una volta conclusa una qualsiasi gara, il gioco stesso ci catapulta nella modalità rivali, nella quale possiamo ripercorrere la gara appena conclusasi sfidando il fantasma di un giocatore che ha ottenuto un tempo migliore del nostro, sia esso un rivale perfettamente sconosciuto o qualcuno della nostra lista amici. Questo ricalca in parte ciò che abbiamo già visto con l'Autolog di EA, mettendoci continuamente al corrente dei risultati dei nostri amici e dandoci la possibilità di confrontarci in sfide al millesimo di secondo, moltiplicando in pratica il numero di eventi a nostra disposizione. La mappa di gioco è enorme, i chilometri a disposizione sono davvero tanti e, sebbene guidare sia un piacere, è possibile spostarsi tra i vari punti della mappa attivando dei checkpoint a pagamento sparsi per il Colorado. Stesso dicasi se vogliamo ritornare in fretta al campo base: in questo caso il viaggio istantaneo sarà completamente gratuito.

Come si può intuire di carne al fuoco ve n'è davvero molta, ma che Forza sarebbe senza la possibilità di modificare, tecnicamente ed esteticamente, il nostro gioiellino a quattro ruote? Per fare questo basta andare al campo base, il cuore pulsante del Horizon Festival. Qui troviamo, oltre alla già citata direzione corse, altri stand con varie funzioni. L'autosalone ci permette di acquistare nuove vetture o venderne qualcuna delle nostre; il Club Automobilistico ricalca ciò che abbiamo già provato con Forza Motorsport 4 dandoci la possibilità di creare il nostro club o di iscriverci in uno esistente; nella sezione dedicata al Marketplace possiamo acquistare i DLC disponibili, le mappe del tesoro per trovare i segreti nascosti per le strade del Colorado o i crediti vettura che ci consentono di acquistare nuovi bolidi. I segreti di cui vi parlavo poco fa altro non sono che le insegne pubblicitarie dell'officina di Dak, il meccanico del festival; ogni qual volta ne investiremo una frantumandola, il buon Dak ci farà un punto percentuale di sconto per modificare le nostre vetture e, contando che ce ne sono 100, una volta distrutte tutte le insegne ogni modifica sarà completamente gratuita. Inoltre il nostro meccanico di fiducia può ristrutturare alcuni gioiellini d'epoca abbandonati qua e la nella mappa di gioco, che sta a noi trovare. Chiude la lista delle postazioni il centro verniciatura nel quale possiamo dar sfogo a tutta la nostra creatività sfruttando il sistema a strati già visto ed apprezzato nella serie. Non manca all'appello neanche la casa d'aste nella quale possiamo vendere o acquistare i nostri design o le nostre decals, con la possibilità peraltro di utilizzare tutto il nostro archivio di Forza Motorsport 4. Per far ciò non dobbiamo nemmeno caricare tutti i nostri gruppi vinili ma compaiono direttamente nel menu, diventando a tutti gli effetti parte integrante della personalizzazione di Forza Horizon, una scelta che farà la gioia di tutti coloro, come il sottoscritto, che hanno perso decine di ore nel tentativo di creare il design desiderato.


PRO:

• Un concentrato di divertimento e adrenalina - Le possibilità a nostra disposizione in Forza Horizon sono innumerevoli. Dalle gare classiche del Festival alle strane esibizioni, passando per le gare clandestine fino al semplice girare per il Colorado, tutto quanto è estremamente divertente e appagante; in lunghissime sessioni di gioco concentrate in pochi giorni non ho mai e dico mai provato un pizzico di noia, mai! La formula studiata dai ragazzi di Playground Games e Turn 10 è semplicemente favolosa, mi ha coinvolto in un turbine di divertimento davvero sensazionale. L'ottima calibrazione del livello di difficoltà, che aumenta progressivamente ad ogni nuovo bracciale guadagnato, mantiene il livello di sfida sempre ad ottimi livelli senza mai scadere nel troppo facile e nemmeno nella frustrazione. Inoltre, come da tradizione, possiamo cucirci addosso il livello di difficoltà che preferiamo andando ad intervenire su tutti quei parametri che il gioco ci concede e sarà pressoché impossibile non trovare la formula perfetta per ognuno di noi. Un lavoro mostruoso, encomiabile, che dà vita ad una struttura di gioco semplicemente perfetta.

• Una gioia da vedere... - Nonostante qualche rinuncia alla grazia già vista in Forza Motorsport 4, Horizon si mantiene su livelli realizzativi di eccellenza assoluta. La struttura free roaming proposta dal gioco porta inevitabilmente a qualche compromesso come il framerate ora a 30 fps, ma riesce comunque a trasmettere un ottimo senso di velocità ed una realizzazione globale splendida. Il ciclo giorno/notte regala dei paesaggi mozzafiato con i raggi del sole che filtrano attraverso gli alberi e non ho mai assistito ad una singola incertezza del motore grafico, che riesce a mantenere un frame-rate assolutamente granitico in qualsiasi situazione, anche nei percorsi off-road con relativa polvere alzata dai rivali. A tutto questo va aggiunta una eccellente modellazione dei quasi 150 veicoli disponibili e una linea dell'orizzonte davvero profonda senza alcun problema di pop-up di strutture, piccole o grandi che siano. Indubbiamente, limitandoci al genere racing game su strade aperte, Forza Horizon si pone come il migliore in assoluto.

• ...e da sentire - La medesima cura è stata messa nel comparto audio; oltre al solito, splendido lavoro di campionatura dei motori dei bolidi a nostra disposizione, Horizon mi ha colpito anche per la musica e tutto il resto che viene trasmesso dalle tre stazioni radio disponibili. Il lavoro di localizzazione interamente in italiano è ottimo con i commenti dei vari DJ sempre pertinenti alle gare che stiamo affrontando, mai fuori luogo e con tanto di battutine sui personaggi principali che incontriamo durante lo svolgimento del festival. Il lavoro di doppiaggio è davvero apprezzabile, senza la minima sbavatura, con voci ottimamente recitate. Stesso dicasi per la colonna sonora, composta da brani rock e dance che si intonano alla perfezione con lo spirito piuttosto tamarro del gioco e che contribuiscono all'esaltazione generale che questa perla riesce a donare.

• Stupendo col pad, favoloso col volante - Guidare le auto in Forza Horizon è un piacere. Utilizzando il controller il gioco riesce a trasmettere ottime sensazioni e, in tutta onestà, pensavo fosse il miglior modo di giocarci visto il genere a cui appartiene. Mi sbagliavo completamente! Volante alla mano il gioco dà il meglio di se e da appagante qual era diventa irresistibile. Il modello di guida non è certo simulativo quanto quello di Forza Motorsport 4, ma se pensate di trovarvi di fronte ad un arcade puro fareste il mio stesso errore. La differenza di trazione e di cavalli si sente da subito e il freno non è assolutamente un inutile optional come già visto in casi simili. La situazione poi cambia ulteriormente in presenza di terreni sconnessi o sterrati, luoghi in cui il comportamento della macchina è per forza di cose differente. Tutto questo rende Forza Horizon una vera e propria goduria se accompagnato da una periferica all'altezza. Anche solo girare senza meta per le strade del Colorado diventa un'esperienza favolosa, una gioia per ogni pilota virtuale senza l'impiccio di incidenti, autovelox e ritiri della patente! L' assenza degli assetti contribuisce a dare al giocatore autovetture sempre in ottima forma, sacrificando il meccanico che c'è in noi ma amplificando il divertimento, e lo stesso si può dire riguardo ai danni meccanici, ora completamente assenti. Questo comporta una piccola rinuncia dal punto di vista della simulazione, del realismo, ma ha anche il piacevole effetto di azzerare la frustrazione che darebbe un frontale nel traffico a 300 km/h.



                                                                CONTRO:
• Replay sottotono - Questo è praticamente l'unico aspetto che non convince di Forza Horizon. La mancanza di telecamere fisse, che darebbero quel tipico taglio televisivo ai replay delle nostre gare, si sente ed il dispiacere aumenta se penso ai bellissimi panorami che il gioco propone, coadiuvati dallo splendido ciclo giorno/notte che caratterizza Horizon. Le inquadrature disponibili tendono sempre a mostrare la nostra vettura al centro dello schermo, andando così a sacrificare la visualizzazione di tutti i sorpassi e della gara in generale. Un vero peccato, ma è comunque un difetto che non ha alcun peso sulla giocabilità di questo meraviglioso racing game.

Valutazione
9.5
Killer App
Forza Horizon è un concentrato di adrenalina e divertimento irripetibile. Un gioco che riesce a coniugare il realismo che da sempre contraddistingue la serie Forza al divertimento spensierato che un intero mondo liberamente percorribile può offrire a qualsiasi amante dei racing game. Il comportamento più permissivo ma comunque assolutamente credibile lo rende un gioco appagante, divertente e mai frustrante, mentre le tantissime possibilità offerte ne fanno un titolo praticamente eterno visto il piacere smisurato che si prova anche solo girando liberamente per le strade del Colorado, cercando avversari da battere. Non sarebbe eccessivo definirlo il miglior racing game su strade aperte mai prodotto: complimenti a Microsoft, Turn 10 e Playground Games per essere riusciti a dotare il brand Forza di una nuova anima, fresca e dannatamente divertente. Capolavoro.




24.10.12

Mercedes-Benz SLS AMG GT3:La 45th Anniversary a San Paolo

Anche la Mercedes-Benz si è presentata al Salone di San Paolo con una novità in anteprima mondiale: il palcoscenico brasiliano ha ospitato il debutto assoluto di una particolare versione speciale in edizione limitata, la SLS AMG GT3 45th Anniversary, che celebra per l'appunto il compleanno dell'atelier di Affalterbach, aperto nel 1967.


 Prodotta in soli cinque esemplari numerati, la 45th Anniversary si può fregiare del contributo di Bernd Schneider nell'assemblaggio: l'ex pilota, quattro volte campione del DTM e attualmente collaudatore dell'AMG, curerà con la collaborazione dei meccanici specializzati il montaggio del motore che equipaggia le auto, e che consiste in una versione elaborata del 6.2 V8 del modello di serie.

 La più esclusiva delle SLS da corsa si riconosce per la tinta opaca Designo Magno Graphite e potrà essere ritirata dai suoi clienti direttamente presso la sede dell'AMG. Il prezzo d'acquisto in Germania sarà di 446.250 euro, e per quanto riguarda il dettaglio tecnico, non ci saranno differenza rispetto al modello che quest'anno ha vinto il Mondiale Fia GT1.

Bugatti Veyron Grand Sport Vitesse:A San Paolo la Rafale Special Edition

È stata svelata al Salone di San Paolo la Bugatti Veyron Grand Sport Vitesse Rafale Special Edition, esemplare unico caratterizzato dall'esclusiva verniciatura Gris Rafale con fibra di carbonio blu a vista: i colori si invertono nell'abitacolo, dove a dominare è il blu con cuciture grigie.



La Rafale Special Edition è basata sulla recentissima Vitesse, versione con tetto asportabile dotata dello stesso propulsore W16 quadriturbo da 1200 CV della Super Sport coupé. Con 410 km/h di punta massima e 2,6 secondi per toccare i 100 km/h non lascia dubbi circa le sue potenzialità, a fronte però di un prezzo di 1,9 milioni di euro, tasse escluse. Per la Vitesse si tratta del debutto assoluto sul mercato Sud Americano, a testimonianza della valenza ormai internazionale del salone brasiliano

DTM - Hockenheim:Bruno Spengler regala il titolo alla BMW!

Tornare nel DTM dopo 20 anni di assenza e battere subito le espertissime Audi e Mercedes sembrava un'impresa impossibile per la BMW, ma oggi la Casa bavarese è riuscita nel suo intento ad Hockenheim, conquistando il titolo al primo colpo grazie alla quarta vittoria stagionale di Bruno Spengler, che in questo modo è riuscito a piegare la resistenza di Gary Paffett

 Per il pilota britannico della Mercedes, che entrava nella gara conclusiva della stagione con 3 punti di margine sul rivale, le cose si sono messe male fin dalla partenza. Uno scatto poco felice dalla prima fila gli è costato un paio di posizioni, con Spengler che invece si è portato subito nella scia del poleman Augusto Farfus, che ha fatto gioco di squadra lasciandogli la leadership.
 

 Il collaudatore della McLaren in Formula 1 però non si è perso d'animo e, sfruttando un errore commesso da Mattias Ekstrom e Joey Hand nella lotta tra di loro, si è riportato immediatamente in terza posizione, iniziando anche lui a pressare Farfus. Il sorpasso sul brasiliano si è poi concretizzato ai box, regalando anche un brivido con le due vetture che sono avanzate appaiate per diversi metri in pit lane, prima che il portacolori della Mercedes riuscisse ad avere la meglio su quello della BMW.

A questo punto Paffett si è trovato alle spalle di Spengler, distanziato di quattro secondi, ma con la consapevolezza che questo risultato avrebbe sorriso al suo avversario ed ha provato a colmare il gap. Una volta nella scia della M3 dell'avversario però non è riuscito a portare un attacco deciso, fino ad arrivare alla resa definitiva della bandiera a scacchi, che ha consegnato il titolo a Spengler, dopo che era stato lui a comandare la classifica fin dalla prima gara dell'anno, disputata proprio ad Hockenheim. 

 Positivo anche il finale di stagione di Farfus, che chiude gli ultimi due weekend con due pole position, una vittoria ed un terzo posto, candidandosi ad un ruolo da protagonista per il 2013. Il brasiliano è stato bravo a contenere la bella rimonta di Jamie Green, risalito dal nono posto in griglia fino alla quarta piazza finale con la sua Mercedes. Solo sesta invece la prima delle Audi, che è quella di Edoardo Mortara.


Classifica finale
1. Bruno Spengler - BMW - 1.07'59"069
2. Gary Paffett - Mercedes - +2"2
3. Augusto Farfus - BMW - +11"9
4. Jamie Green - Mercedes - +23"4
5. Dirk Werner - BMW - +25"3
6. Edoardo Mortara - Audi - +41"7
7. Andy Priaulx - BMW - +42"2
8. Joey Hand - BMW - +42"8
9. Ralf Schumacher - Mercedes - +43"8
10. Christian Vietoris - Mercedes - +45"1
11. Filipe Albuquerque - Audi - +45"138
12. Timo Scheider - Audi - +1'14"020
13. Susie Wolff - Mercedes - +1'35"931
14. Martin Tomczyk - BMW - +1 giro
15. Roberto Merhi - Mercedes - +1 giro
16. Rahel Frey - Audi - +1 giro

La classifica finale del campionato (primi cinque): 1. Spengler 149; 2. Paffett 145; 3. Green 121; 4. Rockenfeller 85, 5. Mortara 82.